A S. Marinella va in scena il nuovo trasformismo e infuria la polemica

SANTA MARINELLA – Infuria la polemica dopo il Primo Consiglio comunale di ieri. L’elezione di Roberto Marongiu a Presidente del Consiglio comunale con i voti della maggioranza, e ancora di più la nomina di Emanuele Minghella ad Assessore, ha scatenato le prime indignate e vibranti critiche dell’opposizione, soprattutto per la loro precedente partecipazione all’Amministrazione Bacheca.

Parla espressamente di “Presidente del Consiglio affiliato alla maggioranza” il consigliere di opposizione e candidato sindaco sconfitto Bruno Ricci. “Nulla da dire sulla esperienza di Marongiu – commenta Ricci – ma siamo sicuri che sia considerata positiva dai cittadini? Non mi era parso esser stato premiato nelle cabine elettorali. E poi sarà anche sicuro che gli elettori che lo hanno votato saranno soddisfatti del suo appoggio al PD? Certo è che da oggi svolgerà un ruolo istituzionale e di garanzia, ma a chi chiederà il voto alle prossime elezioni, agli elettori della destra, della sinistra… o forse solo a quelli che vengono gratificati da una sua poltrona? Un esempio encomiabile di coerenza, verso quest’ultima”.
Non meno tenero il giudizio su Minghella. “La vecchia amministrazione invece, a detta di Tidei, è stata responsabile di innumerevoli mancanze e nefandezze, evidenziate in 20 minuti di proclami e accuse di mala gestione del bilancio e dei conti, e così subito dopo tale drammatico quadro, ecco la nomina del suo assessore Emanuele Minghella, delegato al bilancio dell’ultima amministrazione. Cala il silenzio in aula, a parte dei mugugni ed un paio di fischi… Evidentemente il neo sindaco, dopo un accenno all’importanza per la sua amministrazione attuale, di accogliere persone con precedenti esperienze, ha ritenuto che il Minghella abbia fatto così bene in passato tanto da premiarlo con un assessorato! Tutto ciò suona strano ed abbastanza ridicolo, considerando anche quanto il sottoscritto abbia vissuto una campagna elettorale costantemente accusato di voler riportare al governo della città parte della ‘tremenda’ vecchia amministrazione. Consolatevi cittadini – conclude Ricci – ci ha pensato Tidei”.

Dure critiche anche dal Movimento Cinque Stelle, che ricorda come Marongiu sia un assessore uscente nelle giunte degli ultimi 22 anni. “A nulla solo valsi i ‘No’ e i fischi della platea dei cittadini – affermano dal Movimento locale- Come a nulla sono valsi i dissensi roboanti del pubblico presente nella Sala Flaminia Odescalchi quando tra i nomi della nuova Giunta è suonato quello di Emanuele Minghella, ex delegato al Bilancio della precedente fallimentare amministrazione. E pensare che Pietro Tidei si era prodigato in una premessa puntuale e dettagliata in merito al Bilancio, alla necessità inevitabile di dichiarare il Dissesto, all’in-nalzamento delle tasse per i cittadini, a degli anni a seguire di grandi sacrifici per tutti e, per ultimo e sottolineato a caratteri cubitali, alle responsabilità della Giunta e dell’allora titolare al Bilancio, che poteva già nel 2015 attuare misure e fare scelte che avrebbero scongiurato il dissesto. Incapacità e noncuranza, questo è emerso tra le parole a denuncia dell’operato dei vecchi amministratori. Come ‘cialtrone, saltimbanco, incapace e faccia di bronzo’ erano gli epiteti che ad inizio campagna elettorale Tidei attribuiva al Suo neo Assessore. Se è questo quello che Pietro Tidei intende per nuovo – concludono dal Movimento – siamo davvero distanti”.

Un plauso alla nuova Giunta arriva invece dalla Consigliera regionale del Pd, Marietta Tidei: “Esprimo grande soddisfazione per la nomina della nuova Giunta di Santa Marinella. Desidero formulare i miglior auguri di buon lavoro al Sindaco e a tutti gli Assessori. Particolare soddisfazione per la nomina di Stefania Nardangeli all’Istruzione e Ivana Della Portella alla Cultura. Due donne di grande spessore umano, culturale e professionale. Sono sicura che faranno bene, contribuendo alla rinascita di Santa Marinella in due ambiti strategici e imprescindibili come sono la scuola e la cultura. Lo sviluppo di una città, infatti, è tale se è in grado di intercettare le possibilità di sviluppo e di crescita a tutti i livelli. Sono inoltre particolarmente contenta del fatto che il nuovo Consiglio comunale di Santa Marinella potrà contare su ben 6 donne, come non era mai successo in passato: a tutti i consiglieri, e alle consigliere in particolar modo, vanno i miei auguri di buon lavoro”.