Privilege, La Via e Battista agli arresti domiciliari

CIVITAVECCHIA – Nuovo clamoroso sviluppo sulla vicenda Privilege. Mario La Via e Antonio Battista, rispettivamente ex amministratore delegato ed ex direttore amministrativo della Privilege Yard , sono stati arrestati questa mattina dagli uomini della Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Civitavecchia, con l’accusa di bancarotta fraudolenta e reati tributari. Per entrambi la Procura ha disposto la misura degli arresti domiciliari. Una inchiesta che si spera possa fare definitivamente luce su una delle vicende più inquietanti degli ultimi anni nel nostro territorio, come auspica lo stesso sindaco Antonio Cozzolino che ha voluto commentare in questo modo la notizia.
“Con l’arresto di Mario La Via e Antonio Battista credo si sia in dirittura d’arrivo per mettere definitivamente la parola fine ad una vicenda, quella della Privilege, che ha rappresentato una delle tante pagine nere dell’economia locale. Un anno fa commentavo il fallimento di Privilege Yard affermando: ‘un epilogo alla fine prevedibile dopo gli ultimi sviluppi, che lascia con l’amaro in bocca pensando ai tanti lavoratori che si trovano oggi a pagare il prezzo di quella che, piuttosto che di un’attività imprenditoriale, assume in definitiva i contorni di una speculazione finanziaria’. L’odierna operazione della Guardia di Finanza, che appura una serie di condotte finanziarie scellerate, delle quali gli arrestati dovranno rispondere nelle sedi competenti, conferma che la vicenda Privilege altro non era che una speculazione finanziaria fatta ai danni del territorio. E d’altronde la vicenda Privilege è sempre stata, sin dall’inizio, assai poco chiara, anche quando comparve l’ipotetico imprenditore Gassen, pronto, a suo dire, a rilevare il cantiere. In quel caso ritenni mio dovere istituzionale, per garantire la massima legalità, girare tutti i documenti in mio possesso alla Procura di Civitavecchia, per essere certo di fare tutto ciò che è in mio potere per contrastare eventuali attività illecite e speculative”.
“Civitavecchia – ha aggiunto il primo cittadino – purtroppo è stata abituata ad imprese che hanno conosciuto improvvisi ed enormi successi, spesso accompagnati da altrettanto repentini decadimenti ed altrettanto spesso sostenute, quando proprio non volute, da esponenti della politica locale. Mi auguro che questa come le altre inchieste in corso squarcino questo velo soffocante che sta uccidendo il tessuto economico imprenditoriale cittadino. Il vero lavoro si crea con azioni concrete e lungimiranti, con una pianificazione attenta e soprattutto rispettando le leggi dello Stato. Mi auguro che l’area interessata possa ospitare finalmente un’attività produttiva seria per dare respiro al tessuto lavorativo di Civitavecchia che, come non mai, paga queste scellerate gestioni di chi dovrebbe trascinare, e non affossare, l’economia locale. Non posso che concludere facendo i miei complimenti alla Guardia di Finanza per la brillante operazione svolta”.