Perturbazioni fino a mercoledì, poi torna il gran caldo

E’ stata una settimana in cui l’Italia è apparsa divisa in due: bel tempo al centro nord. Cattivo sulle estreme regioni meridionali. Soprattutto la Sicilia e la Calabria e parte della Sardegna meridionale hanno subito i fenomeni meteo più violenti causati da un vortice depressionario che si era posizionato sul Tirreno meridionale. Nubifragi e trombe d’aria infatti hanno devastato molte località soprattutto in Sicilia, danneggiando soprattutto l’agricoltura. Ma alla fine della settimana la situazione si è invertita: brutto tempo al nord e bello al centro sud, ma vediamo cosa ci aspetta la settimana entrante.

Previsioni dal 13 al 20 settembre 2015

L’Africa ce l’ha con noi europei e in particolare con noi italiani e greci; infatti oltre a cacciare i suoi abitanti obbligandoli ad approdare nelle nostre coste, ci vorrebbe anche africanizzarci climaticamente. Sta di fatto che per la 6^ volta ritorna ad affliggerci, in particolare sulle regioni del centro sud, dove tornerà il caldo asfissiante, mentre al nord sarà più fresco con situazioni meteo prettamente autunnali. Entriamo allora nel merito.
Lunedì. La perturbazione atlantica che ha portato sabato e domenica allagamenti in Francia e su parte del nord Italia, insiste ancora sulle regioni settentrionali scendendo fino alla Toscana e parte del Lazio settentrionale. Al sud e sulle isole maggiori invece splenderà il Sole. Le temperature in lieve calo al nord, stazionarie al centro, in graduale aumento al sud. I mari da poco mossi a mossi quelli settentrionali, poco mossi gli altri mari.
Martedì. Ritorna l’alta pressione africana riconquistando subito il sud e parte del centro versante Tirrenico. Al nord invece il fronte perturbato resiste, anzi nella serata è previsto l’arrivo di rinforzi atlantici che potrebbero far arretrare più a sud l’anticiclone atlantico. Comunque le temperature saranno leggermente inferiori alla media stagionale al nord, in leggero aumento al centro e in forte aumento al sud e sulle isole maggiori.
Mercoledì. Venti caldi africani porteranno le temperature delle città investite del sud a superare i + 36°C. Aumento sensibile della temperatura anche al centro. A Roma e Firenze si sfioreranno i + 35°C. Al nord invece ancora situazione di spiccata incertezza meteo, con temporali nelle zone più interne e improvvisi acquazzoni tra la Liguria il Piemonte e la Lombardia. Qui al nord le temperature saranno ancora sotto la media stagionale. In deciso rialzo al centro e al sud.
Giovedì. Soprattutto al sud: “tutti al mare” per smaltire il grande caldo, dove si potranno raggiungere temperature che sfioreranno i +39/40°C. Caldo ed afa anche al centro, a Roma e Firenze nelle ore più calde della giornata si potranno raggiungere i + 36°C.
Venerdì. Per chi soffre il caldo consigliamo di spostarsi nelle regioni settentrionali dove qui un “treno” di perturbazioni atlantiche offrirà temperature più autunnali che africane, con inevitabili piogge e temporali nelle zone a ridosso dei rilievi. Al centro e al Sud continuerà l’inferno di fuoco a rendere soffocante l’aria delle grandi città. Sulle estreme regioni meridionali si raggiungeranno anche i + 40°C. I mari generalmente da mossi al largo a poco mossi sotto costa.
Week End: forse in uno scontro all’ultimo sangue la nostra amata Alta Pressione delle Azzorre, pretendendo di riprendersi l’Italia, riuscirà a sconfiggere definitivamente le armate infernali africane, portandoci bel tempo e temperature più “umane”. Speriamo che ciò non sia solo una previsione, ma una realtà. (a cura di Accademia Kronos)