“Il Ponte”, un lavoro infaticabile nel nome di Don Egidio Smacchia

CIVITAVECCHIA – Si è svolta lo scorso 30 giugno la Plenaria, ovvero l’incontro mensile dei ragazzi con i familiari, operatori e volontari de Il Ponte, che ha avuto per tema la Giornata mondiale contro la droga; evento questo, che ha sempre in prima linea l’Associazione e la F.I.C.T.

Il Presidente del Ponte e socio fondatore Avv. Pietro Messina, dopo un breve saluto, ha sottolineato l’impegno della F.I.C.T. nel promuovere la vita contro la droga e del documento presentato a molti Parlamentari della Repubblica. In questa circostanza Messina ha messo in risalto il lavoro di alta professionalità degli operatori, di tutto il personale amministrativo, dello staff psicoterapeutico e dei volontari che sono la colonna portante del Ponte. E’ stata ribadita l’attenzione che tutti hanno nei confronti di ogni singola persona che frequenta a vario titolo il Centro.

Il Dott. Casarosa ha fatto un excursus sul fenomeno droga a partire dagli anni 60, sui danni delle sostanze psicotrope, dei ricoveri perfino nei manicomi dei tossici e di come ogni terapia era incentrata sulla sostanza e che solo con il programma Progetto Uomo l’attenzione è stata rivolta alla interezza della persona.

La volontaria Antonietta nonché socio fondatore del Ponte, ha parlato di come l’aver conosciuto Don Egidio e il suo modus operandi l’abbia messa in condizione di capire meglio il suo essere volontaria e come il sacerdote sia stato sempre un faro per lei e per tutti i volontari della prima ora di Allumiere da dove il Ponte ha mosso i primi passi. Ha poi ringraziato i volontari del paese collinare per l’attività svolta.

Gianni, altro socio fondatore e volontario, ha ricordato lo stretto legame tra lui e Don Egidio e il grande rapporto di amicizia che si è sviluppato nel tempo. Gianni ha messo l’accento sull’insegnamento ricevuto citando una frase del compianto amico che è l’esempio da seguire per lui e per l’intera umanità per cambiare radicalmente le sorti dell’intera famiglia umana: ”Dobbiamo imparare a camminare sul passo dei più lenti”.

La Dott.ssa Fiorucci, responsabile del programma psicoterapeutico del Centro di Ascolto de “La Formica”, ha illustrato il lavoro svolto nelle varie sezioni degli sportelli di ascolto dal 10 marzo al 26 giugno 2018 così ripartite: Centro famiglia/adolescenti 57 utenti, Sportello legale 8 utenti, Sportello fiscale 4 utenti, Sportello medico 3 utenti, Sportello “Al Femminile” 3 utenti e Sportello CAT 3 utenti per un totale di 78 unità.

Un risultato ragguardevole considerando il fatto che non c’è stato battage pubblicitario e che il tutto è stato fatto con classico passaparola tutto questo a dimostrazione della validità dei professionisti che operano in modo gratuito e volontaristico.