“Con 2 milioni Monti si è assicurato l’inserimento nella terna”

CIVITAVECCHIA – In merito all’accordo sottoscritto tra l’Autorità portuale e il Comune voglio esprimere alcune considerazioni, consigliando innanzitutto al sindaco e ai suoi consiglieri toni meno trionfalistici visto che più che di un accordo epocale per la città si è trattato di un risultato epocale per il presidente dell’Autorità portuale, che, con due milioni di euro, non suoi, ma dell’Ente, si è assicurato l’inserimento nella terna da parte dell’amministrazione 5 Stelle. Chiaramente esprimo soddisfazione per il fatto che 2 milioni di euro entreranno nelle casse del Comune: ciò che mi meraviglia è che alla richiesta di qualsiasi compensazione economica da parte del Comune, l’Autorità portuale (ci sono decine di articoli e video che testimoniano quanto dico), il presidente dell’Autorità portuale, nel corso degli anni, abbia sempre risposto che per fare ciò fosse necessaria una legge. Questa non è la prima amministrazione che propone una convenzione all’Autorità portuale: l’unica differenza sta nei contenuti, molto limitati, rispetto a quella proposta precedentemente, e nei tempi visto che la convenzione è concomitante all’inserimento nella terna del nome di Monti inviata al Ministero dal Sindaco. Due milioni di euro: tanto vale la coscienza dell’amministrazione 5 stelle. Questi paladini della giustizia, sempre pronti ad accusare gli avversari politici delle peggiori nefandezze, che in quest’anno non hanno fatto altro che ‘scartabellare’ le carte per scoprire se le precedenti amministrazioni avessero sbagliato in qualche cosa, che dai social network fanno minacciare i loro adepti l’apertura di chissà quale vaso di Pandora, che chiedono formalmente agli uffici di ispezionare le proprietà dei consiglieri di opposizione (carta canta), che in passato hanno gridato allo scandalo per qualche articolo 90, per due milioni di euro, e chissà cosa altro,fanno finta di non vedere che l’Autorità portuale in soli due anni ha conferito 150 incarichi di assistenza al Rup, fortemente contestati dal Mef, distribuiti scientemente dal Presidente (tutti sanno a chi), i penta paladini hanno dimenticato le assunzioni a chiamata diretta, i 460 affidamenti diretti fatti nel solo 2013, i quasi 400 fatti nel 2014, gli aggiornamenti del sito Internet da 50.000 euro, i buffet da 33.000 euro, gli 860 mila euro dati ad Euromedia senza gara pubblica che casualmente ha assunto (non so se con una collaborazione) la cognata del Presidente a gestire l’archivio, gli evidenti frazionamenti delle opere e dei servizi per eludere le procedure, varianti in corso d’opera da 28 milioni di euro di soldi pubblici, i milioni di euro di lavori affidati attraverso procedure negoziate senza gara. Cozzolino ha fatto finto di non sapere che le gare aperte sono cosa più unica che rara, (solo 7 nel 2013) all’interno dell’Authority, e ciliegina sulla torta si entusiasma per 12 milioni di servizi affidati al Dott. Azzopardi, atto su cui le Capitanerie di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta hanno hanno espresso numerose perplessità tanto da non votarlo (la convenzione attualmente in vigore ha un valore di 6,5 milioni). Le cose che dico insieme a tante altre sono contenute in documenti ufficiali che evidentemente il sindaco e coloro che fino a due anni fa si scagliavano contro centri metodi non hanno avuto il tempo di leggere. La città è allo sbando, oltre che sporchissima e piena di buche, la raccolta differenziata è rimasta al palo, la gestione dell’acqua è disastrosa, il trasporto pubblico è penoso, da mesi c’è una tendopoli di senza casa sotto il Pincio e dopo 13 mesi, l’Amministraizione è ancora impegnata a distruggere il passato (per la verità solo una parte di passato) più che a costruire il futuro.
Comunque è un gran giorno: godiamoci il “risultato epocale”, tartine e tramezzini per tutti, paga l’Autorità portuale.

Marietta Tidei – Deputata Pd