USB: “Ecco cosa succede in CSP e di chi sono le colpe”

CIVITAVECCHIA – Dall’USB Civitavecchia, Sezione Municipalizzate, riceviamo e pubblichiamo:

“Tutto ciò che sta avvenendo a C.S.P. per il servizio (anzi disservizio) differenziata porta a porta è colpa dell’arroganza dell’Amministrazione Cozzolino nel volere per forza far partire il secondo step prima delle elezioni, ed è colpa di chi gestisce ed applica tecnicamente il servizio dentro a C.S.P., dal Consiglio di Amministrazione ai funzionari; l’unilateralità delle decisioni e l’ennesima incapacità di gestione e di rapporti con i sindacati porta a queste tragiche realtà. I Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali si sono messi a completa disposizione della Società con spirito di sacrificio e abnegazione sul lavoro, in tutte le condizioni meteo e in tutte le condizioni di aiuto alla Società in difficoltà nel rispetto ai diritti dei lavoratori (parte economica, turni, mezzi, condizioni di sicurezza).

Per quanto riguarda gli articoli stampa usciti lunedì scorso e riguardanti la non presentazione a lavoro di alcuni dipendenti per la raccolta della plastica, facciamo presente alla cittadinanza tutta che la colpa è tutta di CSP che, non avendo fatto gli accordi sindacali per il turno domenicale, organizza il servizio di sabato in notevole ritardo e senza preavviso con il dubbio che i lavoratori rischiavano di non esserne a conoscenza; e cosi è stato e cosi è successo. Il tutto condito con la esasperazione dei cittadini innervositi dalla disorganizzazione totale che regna sovrana e che se la prendono con i lavoratori.

Ora ci manca anche che l’Azienda CSP, non rispettosa di regolamenti e contratti di lavoro, faccia contestazioni di addebito (già fatte in passato) ai dipendenti sarebbe proprio il colmo dei colmi.

Questa è la dimostrazione che il detto “Il pesce puzza dalla testa” è sempre veritiero e reale e spieghiamo pure il perché, i motivi.
Succede di tutto, dalla mancata sicurezza sul lavoro ai turni imposti unilateralmente senza alcun rispetto delle norme contrattuali, dalla condizione sanitaria alla mancanza di formazione ai nuovi assunti, materiale vestiario (scarpe) scadente, turni massacranti ad orari impossibili, mancanza di mezzi adeguati per turni decenti e di notte, mancanza di fondi per il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Succede anche che alcune grandi attività non differenzino la raccolta e consegnino di tutto senza il minimo controllo con il rischio che l’80% della immondizia non dovrebbe essere raccolta; ma chi controlla tutto questo? Ma chi ha la responsabilità di ciò? Dove sono, durante la raccolta i responsabili del servizio alcuni anche promossi di recente?
Siamo di fronte al pericolo imminente che possa succedere qualche danno irreparabile o incidente ai lavoratori, già alcuni sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere per insolazione ed altro; per noi USB la situazione è ormai insostenibile e la società CSP tramite il suo amministratore è rimasta e continua a rimanere sorda ai nostri suggerimenti, alle nostre diffide, alle nostre denunce in Tribunale per mancato rispetto degli accordi sindacali sottoscritti nel maggio 2017 per la costituzione della nuova società;

Proprio per questo ricordiamo che giovedì 27 giugno si svolgerà la seconda udienza in Tribunale per la nostra denuncia”.

 

USB CivitavecchiaSezione Municipalizzate