“Una pratica commerciale scorretta quella attuata da Acea”

CIVITAVECCHIA – “Una pratica commerciale scorretta quella attuata dal nuovo gestore idrico Acea”. A segnalarla un nostro lettore, il quale evidenzia come Acea, in mancanza di autolettura del contatore, “attribuisce automaticamente all’utente (singolo in questo caso) un consumo stimato di circa 500 litri al giorno (improponibile)”.

“Se ci si accorge della discordanza – spiega il nostro lettore – ‘basta’ andare allo sportello e farsi fare la nuova fattura. Ma oltre al dispendio di tempo e al fatto che molte persone, per esempio i più anziani avranno problemi a farlo, il fatto sconcertante è che a detta del personale, ad ogni bolletta toccherà comunicare l’autolettura, pena il pagamento di bollette non esatte (quindi parecchio in eccesso), e salvo poi eventuale conguaglio futuro (quando non si sa). Oltre che incredibilmente scorretta, questa pratica, genera anche parecchi dubbi dato che Acea stessa presenta fuori dai propri uffici un manifesto (allegato in foto) dove si afferma che una persona consuma in media 245 litri al giorno (la metà di quello che chiedono in bolletta!)”.