“Un altro impegno del programma disatteso”

CIVITAVECCHIA – L’evidente contrasto tra il dire ed il fare della Giunta Cozzolino si è palesato nella scelta del forno crematorio che, evidentemente, il M5S non considera una minaccia per la salute come dichiarato anche dal consigliere Menditto, delegato (con scarso successo) ai fumi del porto in una recente nota. Nota che però risulta in aperta contraddizione con il loro programma elettorale.

Certo il collega Menditto tenta di destreggiarsi con acrobazie dialettiche affermando: “E’ vero che nel programma elettorale abbiamo inserito l’impegno a non aggiungere alcuna ulteriore fonte di combustione, ma il contesto non lascia alcun dubbio che ci riferissimo alla combustione a scopo energetico di rifiuti o altri materiali e non certo alla cremazione che è una pratica di tutt’altra natura e che ha tutt’altro scopo“.

Ebbene, posto che la volontà di realizzare l’impianto che desse la possibilità di scegliere una civile alternativa al seppellimento, peraltro già prevista dall’originario progetto cimiteriale, è da attribuirsi all’amministrazione di centrosinistra, il problema ha assunto una valenza ambientale molto rilevante in rapporto al progetto definitivamente approvato dalla giunta Cozzolino così come anche la Presidente del Consiglio, Alessandra Riccetti, ha avuto l’onestà di ammettere.

E da un punto di vista prettamente politico è doveroso ricordare l’impegno che il Movimento 5 Stelle aveva assunto con la cittadinanza proprio nel programma elettorale. Vediamo cosa scriveva il M5S sul programma che ha consentito a Cozzolino di vincere le elezioni:

Pesca e Agricoltura, pag. 10, comma 5: Proteggere il territorio civitavecchiese da ogni ulteriore forma di inquinamento;

Tutela ambientale e salute dei cittadini, pag. 18, comma 3: Impegno a non aggiungere alcuna ulteriore fonte di combustione sul territorio comunale e ad impedire la trasformazione delle centrali esistenti in combustori per biomassa, CSS od altro combustibile derivato in qualunque modo dal ciclo dei rifiuti.

Se l’italiano ha un senso, proprio il contesto che Menditto porta a giustificazione del sì dell’amministrazione al forno crematorio, testimonia che hanno disatteso il loro programma come già accaduto in altre circostanze.
Lasciamo ai cittadini la valutazione finale su quell’impegno non mantenuto riservandoci di ascoltare la loro voce mediante gli strumenti consultivi previsti dallo Statuto Comunale come da altra promessa elettorale non mantenuta dal M5S che, a pag 13 del programma, si impegnava a consentire ai cittadini di decidere direttamente su specifiche questioni attraverso consultazioni popolari anche informali.

Il gruppo consiliare del PD