Tidei: “Dentro il direttivo del Pd ancora mogli, suocere, sorelle e cugini”

CIVITAVECCHIA – C’è soddisfazione tra i sostenitori di Germano Ferri per la sua elezione a segretario cittadino del Partito democratico. In una nota congiunta gli ex membri della segreteria Jenny Crisostomi, Roberto Fiorentini, Marina Pergolesi e Andrea Riga augurano al neo segretario i migliori auguri di buon lavoro.
“Avrà dalla sua parte, se ne avrà bisogno tutta la ‘vecchia squadra’ di Enrico Leopardo – affermano – Al Segretario uscente diciamo grazie per tutto il lavoro fatto in questi anni, per averci guidato, per aver sempre mantenuto la calma anche quando il mare era in tempesta. Abbiamo fatto molto, molte altre cose potevano essere fatte ma tutto quello che poco o tanto che sia, abbiamo messo in campo, ha avuto come unico obiettivo il bene del nostro partito e della nostra Città. Oggi, andiamo avanti, insieme, consapevoli che abbiamo ancora tanta strada da fare. Ci attende un periodo complicato, ricco di tornate elettorali. Mettiamo a disposizione, come sempre, il nostro impegno e le nostre esperienze”.
Auguri di buon lavoro a Ferri arrivano anche da Insieme per il Lazio – Circolo Territoriale di Civitavecchia, il quale auspica che “da subito la politica ed il confronto tra le forze di sinistra e centro sinistra, vengano rimessi al centro dell’attenzione dei partiti, movimenti ed associazioni che si ispirano ai valori di democrazia, sviluppo, lavoro, ambiente, decoro delle città ed inclusione”.
Sulla stessa linea la deputata Marietta Tidei, che tuttavia non manca di commentare con una vena polemica la composizione del nuovo Direttivo, a testimonianza del clima ancora teso che si respira dentro il partito. “L’elezione di Ferri sarà anche utile a ricostruire quel centrosinistra che dobbiamo rinsaldare e rilanciare in vista delle prossime amministrative con chiarezza e rispetto reciproco, impegnandoci tutti per una visione comune di sviluppo della città – afferma la deputata – C’è da avviare al più presto un’azione che punti a stabilire e rafforzare rapporti con il mondo dell’associazionismo, del lavoro e più in generale con tutte quelle realtà che guardano al Pd con interesse visti anche i disastri del Movimento 5 Stelle. Oggi serve un partito unito e forte, un partito che sappia superare le divisioni del passato: ritengo che sia un bene che a guidarlo sia un giovane di 27 anni che non ha le ‘scorie’ del passato addosso. Come ho già detto non bisogna nascondere la polvere sotto al tappeto, c’è stato uno scontro duro e qualcuno ha pensato che il Pd fosse un’azienda da scalare, sbagliando di nuovo. Dall’altra parte mi sarei aspettata una scelta di un vero rinnovamento, anche nella scelta dei componenti del direttivo che per una parte sono gli stessi da 30 anni, con alcuni che hanno inserito mogli, suocere, sorelle e cugini. Da chi ha fatto del contrasto al familismo un argomento di battaglia quotidiana mi sarei apsetttata qualcosa in più. In molti abbiamo compiuto un’operazione di innovazione vera: abbiamo inserito energie nuove, che non sono state membri degli organismi dirigenti, e che sono pronti a contribuire a dare slancio e rinnovamento al partito, senza la pretesa di voler dare lezioni a nessuno e senza voler rinnegare il valore dell’esperienza. Ora – conclude – è inutile guardare al passato, gli avversari non sono dentro al Pd, mi auguro sul serio che si riesca a mettere una pietra sul passato, la città ha bisogno di un Pd che parli con una voce chiara e forte”.