Tedesco e Grasso: “Sì al marketing territoriale e no all’Outlet”

CIVITAVECCHIA – Quello di Civitavecchia è un territorio che continua ad esprimere eccellenze in tutti i settori, compreso quello produttivo. Ne è convinto Ernesto Tedesco, candidato sindaco di Centrodestra e Movimenti civici, che ieri ha continuato nel suo giro di ricognizione del mondo imprenditoriale cittadino.

Insieme al leader Massimiliano Grasso e alla capolista Fabiana Attig de La Svolta, Tedesco ha visitato la pelletteria di Antonio De Stefano (anche lui candidato nella lista Grasso-La Svolta), in via Terme di Traiano: l’attività si è distinta nei mesi scorsi durante numerosi appuntamenti specializzati del settore artigiano, su tutto il territorio nazionale. “Da Antonio De Stefano ho potuto visitare un’altra eccellenza di Civitavecchia, una pelletteria che produce splendidi articoli di artigianato. Il laboratorio è davvero un’officina di ideazioni straordinarie, che hanno già saputo conquistare il pubblico che sa apprezzare il made in Italy e quindi creare qualche posto di lavoro, nonostante le mille difficoltà di questo periodo. Nell’occasione abbiamo anche potuto spiegare alle decine di persone che ci hanno ascoltato, e che abbiamo ascoltato, che non serve nessun Outlet per promuovere la città, ma una visione che consenta di proporre le nostre peculiarità, mettendole a sistema per promuoverle a un pubblico di milioni di potenziali visitatori. Visitatori che dobbiamo convincere invece a girare per la città, per conoscerne e apprezzarne tanto le bellezze sconosciute quanto le capacità delle imprese che vi operano”, ha commentato Tedesco.

Proprio sul discorso del porto e dei crocieristi da intercettare si è soffermato Massimiliano Grasso: “Una grossa fetta percentuale di coloro che arrivano con le navi da crociera è già stata a Roma e quindi è interessata ad escursioni alternative. È pertanto indispensabile inserirsi in quel tipo di mercato con un’offerta che sappia finalmente sfruttare questa risorsa turistica, ma certamente l’offerta non può essere un Welcome Center come quello studiato dall’amministrazione uscente”.

Per Fabiana Attig, infine, “il marketing territoriale va studiato adeguatamente e preparato per tempo: certi risultati che altre realtà hanno raggiunto sono frutto di una pianificazione attenta ai bisogni del territorio e a ciò che esprime”.