Sversamento oleodotto Fiumicino, Riccetti: “Questione da discutere in Consiglio comunale”

CIVITAVECCHIA – Presenti al consiglio comunale aperto di Fiumicino lo scorso 21 gennaio in rappresentanza del Comune di Civitavecchia anche il consigliere Dario Menditto ed il presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti, che hanno espresso la loro posizione sulla situazione dell’oleodotto da cui lo scorso novembre si generò un ingente sversamento di cherosene, con conseguente danno ambientale.
A tal proposito la Riccetti afferma: “Il danno causato dallo sversamento di 30 tonnellate di jet fuel nel comune di Fiumicino, dallo stesso oleodotto che si sviluppa per diversi Km anche nel sottosuolo del nostro comune, è incalcolabile poiché credo che nessuno sia in grado di quantificare in che misura si ripercuoterà sull’ambiente e sulla nostra salute. Oltre al danno immediato ed evidente dovuto alla moria di centinaia di animali quale quantità è entrata nel ‘circolo ambiente’ e quindi nella catena alimentare? E’ questo l’aspetto più preoccupante visto che all’apice della catena alimentare ci siamo noi. L’ambiente è un sistema dinamico attraverso il quale le sostanze tossiche si diffondono, attraverso l’aria le acque le falde acquifere mobili ed è per questo che dobbiamo ritenerci tutti coinvolti. Resto esterrefatta su come un colosso come ENI società leader del mondo che si avvale dei migliori collaboratori non abbia messo a punto un sistema di sicurezza volto anche a limitare al max la fuori uscita di carburante. La concezione di tale sistema limiterebbe sia la ripercussione ambientale e quindi salvaguardia la nostra salute ma anche la perdita in termini economici che Eni subisce a livello globale in seguito ad effrazioni. Un ulteriore beneficio ENI lo avrebbe anche in termini di assicurazione. Per questo è nostra intenzione portare in consiglio comunale a Civitavecchia un ordine del giorno sul tema. Ben venga la partecipazione di Civitavecchia ad una commissione speciale con i comuni di Fiumicino, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli e Roma – conclude la Riccetti – che avrà il compito di monitorare e vigilare sulla sicurezza di tale infrastruttura e sulla tutela ambientale e della nostra salute”.