“Perché il Commissario non ha portato avanti gli atti di Tidei sulla bretella idrica?”

CIVITAVECCHIA – Giulio Agostini, ex consigliere di SEL, si congratula con il Comitato Tidei per l’avvio delle procedure per la realizzazione della bretella idrica e i lavori previsti per questa primavera. Il Comitato infatti rivendica l’inizio dei lavori. Riguardo alla questione l’ex consigliere, in attesa di verificare la veridicità dei fatti, solleva due questioni precise: la reale volontà di Tidei nel realizzare le opere idriche e la tempistica con cui il piano dei lavori pubblici è stato approvato.

“Nella prima proposta di Piano Triennale portata in Commissione Lavori Pubblici in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio di previsione, la bretella è stata spostata, rispetto al bilancio precedente, dalla prima alla terza annualità – afferma Agostini – cancellate le altre opere del settore idrico. Una soluzione che si contrapponeva al bilancio di previsione precedente in cui era stato approvato un emendamento, proprio del sottoscritto, in cui si proponeva di reperire le risorse necessarie all’opera attraverso la devoluzione dal mutuo flessibile, previsto per altri interventi”.

“Tutto questo – prosegue Agostini – la dice lunga sulla reale volontà di Tidei di realizzare le opere idriche, anzi dimostra in maniera inequivocabile il suo vero proposito, ossia di voler privatizzare il servizio con la cessione ad ACEA. E’ stata solo la mia indignazione e la mia presa di posizione irremovibile a ribaltare la decisione. Una presa di posizione netta, portata fino all’estremo con la minaccia di non votare il bilancio. Solo in questo modo fu possibile riportare la previsione dell’opera al 1° anno. Risultando tutto questo dai verbali della Commissione che presiedevo, sono pronto a mettere gli stessi a disposizione di tutti. Quindi, ammesso che effettivamente gli impegni siano stati mantenuti, non lo si deve certo a Tidei, ma alla mia intransigenza.”

Il secondo aspetto è relativo alla tempistica: dall’approvazione del piano Triennale di giugno e fino alla caduta della Giunta Tidei di novembre, nessun provvedimento ulteriore relativo all’argomento è stato all’ordine del giorno della commissione lavori pubblici.

Gli atti citati dal comitato Tidei – aggiunge l’ex Consigliere – che dovrebbero vedere completata l’opera questa primavera, a meno che non mi siano stati occultati precedentemente, evenienza a cui non voglio credere, sono dunque stati prodotti nel periodo da giugno a novembre, con in mezzo le vacanze estive. Il ‘miracolo’ di capacità amministrativa è effettivamente possibile, ma allora perché il Commissario non li ha portati avanti?”