“Ottimo consiglio” propone a Monti un progetto di servizi territoriali per gli Ncc

CIVITAVECCHIA – Si è svolto questa mattina il primo incontro fra i rappresentanti del Movimento Ottimo Consiglio e il Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti.
I rappresentanti del comitato cittadino per la tutela abitativa ed occupazionale avevano infatti richiesto al numero uno di Molo Vespucci la possibilità di poter discutere la tematica inerente agli Ncc. L’Ottimo Consiglio ha infatti consegnato a Monti un documento contenente una proposta operativa per consentire la creazione di un’offerta territoriale di servizi integrati per la mobilità turistica sul territorio, istituendo una rimessa Ncc atta ad ospitare le vetture ed i servizi connessi, quali la centrale operativa, sala ristoro, servizi assistenziali ecc; fra le varie proposte, inoltre, di particolare rilievo è la possibilità di creare un tour operator per la realizzazione e vendita agli armatori di pacchetti turistici ed enogastronomici locali. Ovviamente, il documento, che contiene le linee programmatiche di massima, potrà essere ampliato ed approfondito dai tecnici e dagli operatori del settore, come richiesto esplicitamente dal Movimento. “Ringraziamo Pasqualino Monti per aver ascoltato ed accolto in termini positivi la nostra proposta – commentano dal Movimento Angelo Pierotti ed Antonio Regina – il presidente ha infatti mostrato interesse nei confronti di un progetto che potrebbe creare centinaia di posti di lavoro, fra autisti e indotto, per i civitavecchiesi, considerando anche il fatto che ad oggi, chi illegalmente esercita il servizio Ncc, in gran parte proviene da fuori città, con la conseguenza di un crescente malcontento tra la popolazione che vede costantemente entrare e uscire dal porto autovetture provenienti da altri Comuni e allo stesso tempo, i cittadini sono costretti a veder passare sotto i propri occhi un enorme flusso di denaro che di fatto viene quotidianamente sottratto ai civitavecchiesi”. “Dobbiamo notare inoltre, che l’Autorità Portuale di Civitavecchia – proseguono dall’Ottimo Consiglio – si è rivelata particolarmente sensibile alle nostre richieste, a differenza di un’amministrazione comunale che paralizza la città, immobile, chiusa in sé stessa e indisponibile a qualsiasi forma di dialogo se non attraverso l’addossare responsabilità ai predecessori per coprire la propria inefficienza”.