Movida e Pirgo: “Va ripristinata la legalità”

bottigliaCIVITAVECCHIA – Delocalizzare la discoteca, verificare con controlli reali i decibel delle attività musicali, ripristinare orari consoni con il diritto al riposo dei residenti, rendere realmente pedonale e non terra di continue infrazioni l’isola pedonale del lungomare. Sono queste, in sostanza, le principali richieste emerse sabato pomeriggio a largo Galli da parte dei residenti nel corso della manifestazione organizzata dall’associazione Pirgo.Org sul futuro del Pirgo e sulla movida. Tra i presenti anche alcuni commercianti e diversi esponenti e candidati politici, tra i quali Pietro Tidei, Gianni Ghirga e Simona Ricotti, i quali hanno preso atto di quanto emerso nel corso delle due ore di dibattito illustrando già seduta stante le loro proposte. Fermo restando che le richieste dei residenti del Lungomare saranno formalizzate nei prossimi giorni attraverso una lettera ufficiale a tutti i candidati sindaci.
Come coniugare la movida con il diritto alla salute e al riposo dei residenti è stato il tema nevralgico della discussione, in cui non sono mancati validi spunti di riflessione. Pressoché unanime, in tal senso, la risposta giunta un po’ da tutti gli interventi: divertimento e diritti degli abitanti si possono armonizzare solamente ripristinando la legalità sul lungomare; cosa che, hanno denunciato in tanti, in questi ultimi anni è venuta a mancare. Per i comportamenti fuori dalle regole di alcuni commercianti, per gli atteggiamenti incivili di molti cittadini, soprattutto adolescenti, per gli scarsi controlli delle forze dell’ordine, per una scarsa attività di vigilanza e monitoraggio della stessa Amministrazione.
Tutti aspetti sui quali è indispensabile cambiare decisamente rotta. Con soluzioni concrete e radicali. In primis, è stato evidenziato, lo spostamento in altro luogo cittadino della contesta discoteca, a ridosso della quale si sono consumati in queste ultime estati i più incresciosi fatti di cronaca. In tal senso la proposta formulata dall’On. Pietro Tidei è stata quella di una sua delocalizzazione nell’area portuale, tra Piazza degli Eventi e il porto storico, con l’installazione di pannelli fonoassorbenti.
In secondo luogo, come richiesto a gran voce dai residenti e convenuto anche dal proprietario del locale Pirgo Cafè, l’orario consentito per lo svolgimento delle attività musicali deve essere riportato entro l’1 di notte dei giorni prefestivi ed entro la mezzanotte in quelli prelavorativi, come accade del resto nelle principali località turistiche di tutta Italia.
Necessaria anche una reale vigilanza del Comune sulle emissioni sonore, cosa non accaduta negli ultimi anni nonostante le denunce dei residenti e le rilevazioni dell’Arpa a cui non hanno mai fatto seguito, hanno sottolineato i residenti, interventi dell’Amministrazione comunale.
Maggiore presenza delle Forze dell’ordine e senso di responsabilità dei commercianti, attraverso la gestione diretta della sicurezza nei loro locali, le ultime proposte avanzate, unitamente all’installazione di dissuasori elettronici per impedire la sistematica violazione dell’isola pedonale.
Idee sulle quali, oltre all’On. Tidei, ha convenuto anche il candidato Gianni Ghirga. “I commercianti hanno il diritto di lavorare – ha commentato – la popolazione di divertirsi e gli abitanti di riposare. Non si deve dimenticare, per quanto riguarda questi ultimi, che i danni alla salute da rumore sono ben dimostrati. Questo rende il diritto di riposare degli abitanti sacrosanto. Tuttavia, esistono dei limiti ben definiti per parlare di danni da rumore. Il controllo del rispetto di questi limiti è d’obbligo per far incontrare le varie esigenze dei soggetti coinvolti. La popolazione ha il diritto di divertirsi e vivere la notte ma nel rispetto delle regole che la società impone o di successivi accordi tra le parti in causa. Questo vale anche per i commercianti che dovranno rigidamente attenersi al volume consentito dell’attività musicale all’interno e/o all’esterno dei locali stessi”.
“L’elemento più utile di questo confronto – le parole invece del Presidente di Pirgo.Orag Angelo Fanton a margine della manifestazione – è stato, attraverso l’espressione dei diversi punti di vista, una maggiore e più profonda comprensione di uno scenario che, attraverso gli interventi, si è rivelato complesso. Uno scenario che attiene ad aspetti diversi della gestione della città, come la civile convivenza, la risposta alle esigenze giovanili il modello economico, la sostenibilità ambientale, la legalità. Uno scenario che esige certamente più rispetto ed attenzione di quanta abbia ricevuto anche recentemente da alcune dichiarazioni apparse sulla stampa”. “Ci permettiamo di aggiungere senza polemica – prosegue – che, in questo momento in cui da molte parti politiche si sollecita la partecipazione dei cittadini, si annunciano campagne di ascolto delle problematiche e si cerca il dialogo, si deve con grande rammarico prendere atto che importanti esponenti di partiti e formazioni in lizza abbiano ritenuto di poter perdere questa occasione di confronto pubblico preferendo inviare osservatori, e dimostrando di fatto di preferire confronti meno aperti, forse più sicuri ma certo meno democratici. Crediamo che i tempi che viviamo mandino continui messaggi di profondo cambiamento del rapporto tra cittadini e politica, ed è mia opinione che sia essenziale raccoglierli con umiltà. Mi auguro inoltre che, non essendo stati presenti, evitino giudizi e commenti di parte, e rispondano invece con le loro proposte fattive alle richieste formulate dai cittadini”.
Parole che non fanno assolutamente breccia nel rappresentante del Comitato Commercianti Pirgo Mario Benedetti, proprietario dello stabilimento e della discoteca Pirgo Club, che commenta con questi toni poco concilianti la manifestazione di sabato. “Un comizio elettorale che non ha suscitato il minimo interesse fra gli operatori del lungomare. Non hanno partecipato i commercianti che, loro malgrado, conoscono bene il
presidente della fantomatica associazione del Pirgo, associazione che dopo qualche anno di operatività ha perso tutto il suo credito; hanno partecipato inoltre pochissimi residenti: tolti i membri del comitato
elettorale di un certo candidato, le persone che hanno presenziato sabato si contavano sulle dita di una mano. A ben vedere, la riunione è stata solo un trampolino di lancio elettorale per uno solo e nel contempo, ha rappresentato l’occasione per sparare a zero contro l’attuale amministrazione da parte di chi
vuole distruggere la movida e danneggiare i commercianti e che non ha il minimo interesse per il Pirgo. Fra l’altro – conclude – anche la lettera presentata dal sig. Fanton è del tutto fuori tempo massimo, perché
l’accordo fra l’amministrazione comunale ed i commercianti è già stato raggiunto ed è fortemente innovativo rispetto al passato”.