Mensa scolastica. De Felici chiede le dimissioni di Vinaccia

patrizio de feliciCIVITAVECCHIA – Secondo il Pd l’abissale calo di domande di iscrizione al servizio mensa scolastica dimostra l’incapacità gestionale dell’attuale Amministrazione comunale. “Gli scriteriati aumenti delle rette decretati pochi mesi fa hanno condotto la quasi totalità delle famiglie a non usufruire di un servizio pubblico essenziale”, scrive il segretario Patrizio De Felici (nella foto) . Sono pervenute infatti solo 246 domande su 2.500 potenziali utenti e questo, secondo il partito, “era facilmente prevedibile perché è impensabile che si debba pagare fino a mille euro all’anno per i pasti di un bambino di quattro anni che viene quasi raddoppiato se si hanno due figli”. A suo tempo il Pd aveva proposto all’Assessore Vinaccia interventi volti a mitigare l’impatto della spesa come l’introduzione dei buoni pasto, una diminuzione del trenta per cento delle tariffe, una maggiore rateizzazione della retta ecc.. Non avendo l’Amministrazione attuale accolto tali suggerimenti, De Felici dichiara prevedibile che il 90% dell’utenza non abbia aderito in segno di protesta. “Ovviamente i bambini debbono nutrirsi e le famiglie si stanno auto-organizzando per garantire un servizio che il Comune con un inaccettabile caro-mensa rifiuta di fornire. Il Pd – dichiara il segretario – continuerà a sostenere la lotta dei cittadini e ancora una volta chiede a questi amministratori di ritornare sui loro passi: il bando che decreta il le nuove rette va rivisto da cima a fondo. Il Comune ha il dovere di fornire servizi alla cittadinanza. Questa è la sua ragion d’essere. Invece l’Assessore Addirittura Vinaccia ventila addirittura l’ipotesi di chiudere sic et simpliciter la mensa scolastica per mancanza di domande. Dinanzi a tanta arroganza non ci sono che le dimissioni”, sentenzia De Felici.