“Ma l’Authority non ha niente da dire?”

CIVITAVECCHIA – L‘ordinanza che obbliga, dal 15 settembre, le navi che scaricano frutta, ad avvalersi di un apposito terminal, ha determinato conflitti all’interno ed all’esterno dello scalo marittimo. Prese di posizioni di partiti, sindacati, imprenditoria locale, coinvolgimento di parlamentari e deputati regionali.
L’unica voce assente, quella dell’Autorità di sistema, che sicuramente avrà valide, anzi validissime ragioni, per assumere decisioni così gravi, sembra strana l’afasia dell’Autorità, abituata a spiattellare e dare in pasto alla stampa diversità di vedute tra presidente e segretario, di cui nessuno sentiva il bisogno.
Credo che per rispetto delle istituzioni e dei cittadini, qualche nota esplicativa si renda necessaria e obbligata in nome di quella sinergia tra porto e città sbandierata ma mai attuata e per rispetto della città che la ospita.

Tullio NunziMeno poltrone più panchine