“L’unica alternativa allo sviluppo energetico è il turismo”

CIVITAVECCHIA – Secondo l’istat le vendite al dettaglio hanno subito nel marzo scorso una diminuzione congiunturale, un calo delle vendite superiore al 3%; la flessione colpisce in particolare i beni alimentari, seguite poi da cartoleria, libri e giornali ed elettrodomestici.
Rispetto a marzo 2018 il valore delle vendite al dettaglio registra una diminuzione sia per le grande distribuzione (-5%) sia per le Imprese operanti su piccole superfici (-2,2%).
Unico settore in crescita il commercio elettronico. Dati che evidenziano un settore in crisi; un settore in generale, non più solo il commercio di vicinato.
Una sfiducia di imprese e famiglie che hanno paura del futuro e pertanto comprimono i consumi. In questa situazione di crisi, mi sembra che anche a Civitavecchia tutti i partiti abbiano preso coscienza del grave ed ulteriore danno che comporterebbe l’attuazione del progetto dell’outlet; in pratica diventerebbe un ulteriore strappo per il commercio cittadino. Sperando che non siano solo promesse elettorali, mi sembra che tutti si siano schierati contro, anche con qualche ripensamento (assai tardivo) da parte dei 5 stelle.
Contemporaneamente alla presentazione ai dati instat, l’Enel ha scavalcato istituzioni locali e territorio, decidendo autonomamente scelte che forse andavano pianificate e condivise.
Ribadisco che unica alternativa di sviluppo a quello energetico, è quella di uno sviluppo turistico, di recuperare una vocazione propria di questo territorio, che lo preservi e tuteli; perché il turismo vive di territorio.
Basta con sagre paesane, si pensi in grandesi faccia sistema, sinergia, si recuperi e si sviluppino i ”fondamentali” presenti, si avviino vere e reali politiche di sviluppo.
Progetti del genere hanno bisogno di pianificazione, di programmazione, non di spot congiunturali, di capacità di coinvolgimento di istituzioni, imprese, forze sociali.
Si cominci a pensare al 2025, ci si confronti con l’Enel, e si pensi a come una zona devastata dall’Enel stesso, possa essere recuperata e indirizzata anche ad uno sviluppo turistico, utilizzando fondi europei.
Una preghiera ai candidati a sindaco:non fateci più vedere cortei contrapposti di lavoratori o cittadini che difendono il lavoro o l’ambiente.
Sarebbe una nuova, tremenda sconfitta della politica.

Tullio NunziMeno poltrone più panchine

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