Le associazioni animaliste chiedono al Sindaco di vietare i botti di Capodanno

CIVITAVECCHIA – Le associazioni animaliste Leal, Impronte e Argo chiedono all’Amministrazione comunale di vietare i tradizionali botti di Capodanno, allineandosi ad una consuetudine sempre più diffusa in molti comuni italiani che intendono così tutelare l’incolumità e la tranquillità degli animali domestici in concomitanza con i festeggiamenti per il nuovo anno. La richiesta è stata ufficialmente presentata al Sindaco Antonio Cozzolino e all’Assessore all’Ambiente Alessandro Manuedda.

“Anche quest’anno – scrive a nome delle tre associazioni Giovanni Olimpieri – come gli anni precedenti, torniamo a protocollare la richiesta di divieto di vendita e uso dei botti di fine anno. Evidenziamo che molte amministrazioni comunali italiane da tempo hanno deciso di vietare questa pseudo-tradizione che è pericolosa ed inquinante.  Inutile sottolineare i traumi le ferite e le morti che lo scoppio dei fuochi di artificio causano ai volatili, ai gatti e cani. L’improvviso botto induce gli animali alla fuga finendo spesso vittime di incidenti o concludendosi a chilometri di distanza e quindi disorientati e smarriti”.

“Altrettanto inutile – prosegue – tanto è evidente, sottolineare che per moltissimi cittadini questa usanza è ritenuta profondamente incivile e altrettanto profondamente irrispettosa del prossimo a causa dell’inquinamento acustico e atmosferico che provoca.  Le Associazioni Animaliste di Civitavecchia (LEAL – IMPRONTE – ARGO) invitano anche l’Amministrazione Comunale della nostra città affinché si adoperi per una Delibera relativa al divieto di vendita e dell’uso dei botti di fine anno”.

Olimpieri conclude auspicando quindi che l’attuale Amministrazione “faccia uno scatto civico di cui Civitavecchia ha tanto bisogno”.