L’altra Europa per Tsipras boccia la “scuola azienda” di Renzi

CIVITAVECCHIA – “L’altra Europa con Tsipras” boccia sonoramente la riforma della scuola targata Renzi, parlando senza mezzi termini di “scuola azienda”. “Questo governo – si legge in una nota stampa – non solo viola la Costituzione finanziando le scuole private, ma vuole uniformare ad esse anche ciò che resta del sistema pubblico scolastico. Renzi è riuscito dove la Gelmini aveva fallito. Ha introdotto nella scuola, che deve essere palestra di democrazia, luogo di formazione alla cittadinanza, strumento di costruzione dell’uguaglianza, il comando gerarchico e clientelare sui docenti, violandone la libertà di insegnamento, l’umiliazione del ruolo dei docenti, degli studenti e dei genitori, l’affermazione dell’influenza dei ricchi, dei potenti e del mercato sugli indirizzi dell’istruzione dei nostri figli. Le modifiche, parziali e limitate, che sono state ottenute dalla straordinaria mobilitazione dei docenti e degli studenti, purtroppo non ne modificano affatto l’impianto regressivo e anticostituzionale. La profonda controriforma del nostro sistema scolastico, dopo il Jobs act, costituisce un’altra tappa della marcia di Renzi per smontare i presidi che la nostra Costituzione ha posto a tutela dei diritti sociali dei cittadini. Ogni giorno che passa testimonia la pericolosità per la tenuta democratica del nostro paese del governo Renzi”.
L’Altra Europa, che si dice “impegnata a costruire una alternativa sociale e politica contro le politiche di austerità e limitazione dei diritti che da anni stanno distruggendo il paese”, ribadisce il proprio sostegno alla lotta della scuola ed è impegnata a sostenere ovunque la mobilitazione di insegnanti, genitori e studenti “per cercare di ottenere che questo disegno regressivo venga fermato al Senato e per tenere aperta in ogni caso la battaglia per un’istruzione libera, pubblica e per tutti”.