La Rosa: “Basta leggere gli atti per capire le menzogne di Tidei”

CIVITAVECCHIA – Leggendo il Comunicato di Pietro Tidei mi sono fatto una domanda ovvia, come si possono fare affermazioni non veritiere quando gli stessi atti depositati e protocollati dimostrano il contrario?

Andiamo per gradi e riportiamo dal suo comunicato il seguente estratto: “Quindi, il progetto di volta in volta inserito in tutti i Piani delle Opere Pubbliche è sempre stato dimensionato alla reali esigenze del nostro territorio e ad un bacino di utenza di 5- 6 comuni al massimo e solo con l’esclusivo spirito di un servizio pubblico alla Città, dimensionato sulle effettive esigenze e del territorio limitrofo.”

Prendendo il documento di Project Financing, compresi gli allegati, depositato il 22.02.2013, leggiamo che a pagina 6 dello studio di fattibilità sia riportata una stima dell’utenza compresa su 17 comuni, compreso un 10% del comune di Roma, che in totale rappresenta un bacino di utenza di 555.070 persone, dieci volte tanto la città di Civitavecchia. Nella pagina successiva è stimata la capacità pratica considerata pari a 1387 cicli di salme più 684 cremazioni di resti mortali (quindi siamo a oltre 2000), mentre la capacità massima teorica è di 3120 cremazioni.

Curioso, anzi grottesco, che poi scriva:
“Ora voler far passare un forno crematorio a carattere industriale con oltre 3000 cremazioni /anno uguale a quello approvata dalla mia Amministrazione ma anche da ogni altra Amm.ne Comunale significa offendere i cittadini di Civitavecchia e calpestare le dignità di ogni civitavecchiese“, dato che anche il progetto presentato durante il suo mandato superava le 3000 cremazioni.

Faccio notare un altro punto molto importante sotto il profilo ambientale: A pagina 2 dello stesso documento leggiamo che nella cremazione sono previsti anche feretri con casse di zinco, cosa non prevista per l’attuale progetto per ragioni ambientali. Quindi il nuovo progetto ha una maggiore cura dell’ambiente di quello presentato dalla sua amministrazione anche se per onestà intellettuale devo dire che queste migliorie non sono un merito dell’amministrazione Cozzolino perché il Movimento Cinque Stelle si attiene alla legge e non condiziona l’esito delle gare ad evidenza pubblica.

Dopo questa semplicissima operazione di “Fact Checking” che sconfessa le dichiarazioni dell’ex sindaco, basata su documenti depositati e protocollati quando l’onorevole era ancora sindaco, riporto la sua dichiarazione finale lasciando al lettore eventuali riflessioni sul significato del termine “verità” usato da Pietro Tidei:
“La verità è unica e certa: Civitavecchia sta subendo grazie ad un Sindaco scellerato, l’ennesimo scippo e saccheggio in termini di qualità ambientale ed inquinamento, mentre continuare miseramente ad attribuire responsabilità altrui , attesta soltanto la povertà morale ed intellettuale di un uomo alla deriva che ha fallito il proprio mandato proprio davanti ai sui stessi elettori”.

Emanuele La Rosa – Capogruppo M5S