“La Riccetti ha l’obbligo morale di lasciare la massima assise”

CIVITAVECCHIA – La voltagabbana Alessandra Riccetti si dimette da presidente del consiglio comunale. Guardiamo con parziale soddisfazione a questa azione, visto che il ruolo di garante del corretto svolgimento dei lavori del consiglio comunale mai è stato svolto da chi, da più di un anno a questa parte, ha fatto solo la più becera opposizione ai danni della maggioranza eletta dai cittadini tradendo la fiducia dell’elettorato che avrebbe dovuto rappresentare.
Le dimissioni da presidente però non bastano: la Riccetti ha l’obbligo morale di lasciare la massima assise, ricandidarsi con il partito che più l’aggrada e farsi eleggere con un nuovo simbolo, così come il Movimento 5 Stelle impone a tutti i livelli.
Troppo facile il trasformismo in corsa, triste pratica alla quale la peggiore politica civitavecchiese ci ha abituato negli anni passati. La Riccetti si è fatta eleggere con un programma elettorale e con dei valori ben precisi: valori che la Riccetti sta calpestando, a sfregio di quella base di attivisti che mai ha consultato prima di prendere decisioni così importanti.

Gli attivisti del meet up Movimento 5 Stelle Civitavecchia