“Il Sindaco ci ha dichiarato guerra”…E la Rsu diffida il Comune

CIVITAVECCHIA – La Rappresentanza Sindacale Unitaria diffida l’Amministrazione comunale, annunciando una forte mobilitazione dei dipendenti di Palazzo del Pincio che potrebbe culminare anche con un ricorso al Giudice del lavoro. Tante le questioni irrisolte sul tappeto, che le Rsu illustrano in questa lettera inviata al Sindaco Cozzolino, alla Giunta e al Segretario comunale.

“La situazione negli Uffici Comunali è a dir poco disastrosa: c’è un’aria pesante di sfiducia e di mancanza di collaborazione tra gli amministratori politici ed i dipendenti; non ci sono progetti seri e convincenti per l’organizzazione della macchina amministrativa e, soprattutto, si sta facendo spending review sulla pelle dei lavoratori comunali che da anni non hanno un rinnovo di contratto e che percepiscono i salari più bassi d’Europa nella categoria.
In particolare due belle notizie ci hanno rincuorato in questi giorni: l’amministrazione non intende pagare la produttività collettiva 2013; nel bilancio 2014 sono state ‘cancellate’ in sede di assestamento di bilancio di fine settembre le somme stanziate dal commissario per lo stesso istituto contrattuale senza che i dipendenti e le organizzazioni sindacali siano state avvisati o perlomeno informati.
Una dichiarazione di guerra in piena regola, quindi, che la Giunta Cozzolino ha deciso di intraprendere contro i suoi dipendenti cavalcando luoghi comuni e facendosi assistere da nuovi burocrati, maestri del “combinato disposto” che hanno studiato qualsiasi norma o regolamento permettesse loro questi percorsi.
Quindi dopo i discorsi di circostanza ai dipendenti del Sindaco e del Segretario Generale con tanto di richiesta di collaborazione e del “fare squadra” arriva oggi a noi il vero volto ed i veri obiettivi di questa maggioranza: annientare la macchina amministrativa passando per l’annullamento di tutte le conquiste sindacali dei dipendenti comunali.
Se il Sindaco pensa che basta una relazione del Segretario a privare i dipendenti di una somma stanziata e prevista per cui si è praticamente conclusa ogni e possibile procedura (produttività collettiva del personale non dirigente anno 2013) dovrà ben presto fare i conti con la nostra reazione che sarà tanto forte quanto determinata ed intelligente.
Pertanto già dai prossimi giorni avvieremo le pratiche con i legali messi a disposizione dalle Organizzazioni Sindacali per vedere riconosciuto il nostro giusto diritto al salario accessorio e, nel mentre, inizieremo, nella massima correttezza e trasparenza, a dimostrare che non è solo il Segretario ed il Dirigente dei Servizi Finanziari a conoscere norme, regolamenti e quant’altro regola i meccanismi di funzionamento di un Ente così complesso come è il Comune di Civitavecchia.
E’ sotto gli occhi di tutti che il Comune naviga in acque finanziarie tempestose, ma non certo per colpa dei dipendenti comunali che sicuramente non meritano il comportamento penalizzante messo in atto dalla Giunta Cozzolino.
Non è dunque accettabile, e noi di certo non lo accetteremo, il comportamento dell’Amministrazione che in questi cinque mesi non ha fatto altro che cercare qualcuno che affermasse la non legittimità o la non piena conformità alle leggi o quant’altro necessario a bloccare quel poco di salario accessorio stanziato per i dipendenti comunali dalla passata Giunta.
Avendo agli atti delibere, determinazioni, monitoraggi svolti e pareri resi si è ventilata prima la relazione del dr Macchietti (ex Organismo Indipendente di Valutazione) che però non ci azzecca nulla col fondo 2013 o 2014 essendo venuto a mancare prima della sua stesura.
Si è atteso per mesi il parere del Collegio dei Revisori (che secondo quanto previsto dal comma 3 dell’art. 4 del CCNL 22/1/2004 “deve essere espresso entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta, trascorsi i quali l’Organo di Governo dell’ente autorizza il presidente della delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione definitiva del contratto”.
Invece abbiamo aspettato più di un anno un parere che non dice assolutamente nulla ma ricorda i requisiti che deve avere l’iter di istituzione e/o ampliamento di servizi ed attività che consentono lo stanziamento di somme sul fondo salario accessorio secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 1/4/1999 al comma 5 dell’art. 15.
Non avendo più la “copertura” dei revisori non riusciamo a capire quali siano le motivazioni che ostano alla approvazione della delibera di Giunta che “semplicemente” autorizza la sottoscrizione definitiva della preintesa del 6 Marzo 2014 sottoscritta tra RSU – OO.SS. e Delegazione di parte pubblica.
Tra l’altro dopo la delibera che non c’è dovrebbe iniziare tutta la fase della valutazione del personale da parte dei dirigenti secondo il Piano della Performance approvato dal Comune e consultabile sul sito istituzionale dell’Ente che porterà via altre settimane se non mesi considerando la complessità del Piano stesso e delle relative schede di valutazione la cui approvazione prevede un iter contorto e da specialisti del settore.
Insomma una storia di ordinaria burocrazia che diventa ordinaria follia.
Altre volte in passato abbiamo avuto resistenze da dirigenti e amministratori che rivendicavano la giusta applicazione di norme e regole contrattuali ma una situazione paradossale come questa non era mai capitata.
A questo punto non ci resta che far sentire la nostra voce e la nostra voglia di lottare dimostrando di stare dalla parte del giusto perché una cosa è certa e incontrovertibile: noi non ci arrenderemo di fronte a questo atteggiamento incomprensibile dell’Amministrazione che continua a rimandare decisioni mentre (caso strano) decide in tempi rapidi, e senza le doverose procedure, la decurtazione di 250.000 euro dal Bilancio destinati al fondo 2014 che ancora non ha costituito formalmente.
La Rappresentanza Sindacale Unitaria ha condotto la trattativa ed ha raggiunto accordi alla luce del sole e nella massima chiarezza: è ora di dare seguito a tali accordi.
A questo punto inizia per noi un periodo di mobilitazione con organizzazione di tutte le forme di lotta e di dissenso che prevedono leggi e contratti di lavoro nella massima chiarezza ma con la massima determinazione, impugnando sia gli atti del fondo salario accessorio 2013 e tutto l’iter illegale del fondo salario accessorio 2014 che non è ancora costituito e ripartito con obbligo di accordo sindacale ma quasi del tutto speso da parte dell’Amministrazione. In questo senso intendiamo chiedere l’intervento delle Autorità deputate al controllo e, se sarà necessario, arriveremo davanti al Giudice del Lavoro per sostenere le giuste cause dei dipendenti comunali”.