“Il disastro ambientale di Cozzolino e Manuedda”

CIVITAVECCHIA – Ho un’esperienza politica ed amministrativa ultraquarantennale, posso dire di averne viste veramente di tutti i colori.
Posso anche dire che raramente ho visto una totale improvvisazione, impreparazione e superficialità come quella che Cozzolino e Manuedda stanno mostrando sulle questioni ambientali.
Una gestione scriteriata, senza alcun senso logico, nessun obiettivo o programma. Un “campare alla giornata”, navigando a vista, che sta conducendo – sebbene in pochi se ne sono accorti – la Città verso la più grave delle crisi ambientali della sua storia.
I due girano per uffici, con gli occhi sbarrati, “cianciando” di complotti internazionali contro di loro, di nemici invisibili, di piani di invasione del nemico .
Se non avessero il compito di amministrare questa Città, basterebbe una bella risata per cancellarli.
Purtroppo invece da quasi tre anni (Manuedda da quasi cinque, con un piccolo intervallo), i due sono protagonisti delle decisioni in materia ambientale.
Hanno impiegato più tempo ad accusare e ricoprire di insulti senza senso rispettivamente: la Regione Lazio, che voleva aiutarli per l’ampliamento della discarica; il proprietario della discarica che ha avuto la grandissima colpa di voler regalare a Civitavecchia (ed HCS in particolare) un impianto di trattamento dei rifiuti moderno, ormai necessario, e che hanno tutti i Comuni con un minimo di coscienza ambientale.
Risultato??? ci ritroviamo: 1) la discarica chiusa; 2) nessun impianto di trattamento; 3) una crisi solo infinita che è solo all’inizio.
Infatti, i civitavecchiesi tra pochi giorni si troveranno in questa situazione!
I rifiuti dovranno essere “trasbordati” da una camion ad un TIR – a due passi dal centro di Civitavecchia, in un impianto probabilmente abusivo su cui la Magistratura sta già indagando. Il Tir dovrà, poi, essere “preparato” (parliamo di almeno 1.800 viaggi all’anno!!!) a trasportare i rifiuti a Viterbo (con costi di trasporto a carico dei civitavecchiesi). A Viterbo ovviamente, ci sta l’impianto di trattamento, lo stesso che la MAD voleva realizzare a Civitavecchia e far gestire ad HCS. In quell’impianto – che i 5 stelle hanno rifiutato sdegnati – saranno “trattati” i rifiuti (con costi a carico dei civitavecchiesi). Poi i rifiuti di Civitavecchia saranno caricati su un altro camion (con costi a carico dei civitavecchiesi) e conferiti nelle discariche disposte ad accoglierli (con costi di smaltimento a carico dei civitavecchiesi), sperando di trovarne sempre una.
Insomma un capolavoro. I civitavecchiesi potevano avere la propria discarica, il proprio impianto di trattamento, gestito dalla propria società (HCS), e quindi potevano vedere nella gestione dei rifiuti, oltre che una attività di tutela dell’ambiente, anche una fonte di lavoro, di ricavi per HCS e per la Città tutta.
Invece si terranno l’inquinamento, con una situazione gravemente peggiorata a causa delle migliaia di TIR che trasporteranno, solleveranno e smisteranno rifiuti. Dovranno pagare: il trasporto, il trattamento ed il conferimento a Viterbo o ad altri. Insomma da un guadagno, un disastro economico e ambientale.
Non ho parole.
Alcuni mi dicono che non è possibile che i due nostri eroi siano riusciti in questo “capolavoro” solo per incapacità, ormai conclamata.
Alcuni iniziano ad adombrare dubbi. Troppo sfacciata la condotta e la volontà di penalizzare Civitavecchia per assegnare somme di denaro così ingenti ad “altri”, ben individuati (si tratta di milioni e milioni di euro) …
Io non sono d’accordo con questi ultimi che “pensano male”. Credo purtroppo che invece ci sia solo tanta impreparazione, improvvisazione e superficialità.
Civitavecchia non si merita tutto questo.

Pietro Tidei – ex Sindaco