“Il bosco sotto Tvn è una prescrizione Via”

CIVITAVECCHIA – “La realizzazione del bosco sotto la centrale Enel è una prescrizione alla Via. Senza di esso la centrale non sarebbe neanche potuta entrare in funzione. Questa è la dura e cruda verità”. A ricordarlo è il gruppo consiliare di Sel, composto dai Consiglieri Ismaele De Crescenzo, Giulio Agoatini e Patrizio Scilipoti, oltre al Consigliere della lista “Ritorna il futuro” Emiliano Santori, che bollano come insensato il dibattito sullo spostamento del bosco in un’altra area per dare spazio a nuovi impianti industriali, così come proposto dall’ex Sindaco Gianni Moscherini. “Dopo dieci anni di silenzio totale di gran parte dei politici locali sul mancato rispetto delle prescrizioni – affermano i quattro consiglieri in una nota unitaria – oggi si cerca , per l’ennesima volta, e speriamo non trasversalmente, di mortificare la pazienza dei cittadini attraverso un nuovo vile ricatto di natura sviluppistica e occupazionale, volendo ‘sacrificare’ una semplice prescrizione come è la realizzazione del bosco di 40 ettari sostituendola, de facto, alla realizzazione di non si sa quali faraonici impianti industriali. Sponsorizzati per conto di chi? Respingiamo quindi le farneticazioni moscheriniane e di qualche altro discepolo bipartizan. L’oggetto del dibattito e il vero problema a cui siamo interessati è la realizzazione obbligatoria del bosco che, rammentiamo agli ‘smemorati’, la Valutazione d’impatto ambientale così recita: ‘la realizzazione di un grande parco verso l’entroterra (il Parco dei Serbatoi), nell’area liberata dalla demolizione dei serbatoi, con l’integrazione di elementi a bosco. L’intervento intende creare, con interventi divisi in almeno tre fasi di impianto, un’area a parco caratterizzata dalla presenza di ampie radure intervallate da fitti insiemi boschivi, caratteristici del paesaggio costiero circostante’. Non si parla quindi di fruibilità per i cittadini e di conseguente bonifica perché l’unico obiettivo che produce la realizzazione del parco è quello di mitigare le emissioni di Co2 e il rumore che generano gli impianti”.
“Naturalmente – concludono – la realizzazione del bosco così come prescritta non esclude l’ipotesi di un rimboschimento generale di tante aree della nostra città, quelle si fruibili ai cittadini. Occorre quindi fare un esercizio di onestà intellettuale che riguarda, oggi più che mai, il rispetto del programma della coalizione di centrosinistra e un segnale chiaro di discontinuità con la precedente amministrazione”.