I “Pirati” denunciano una “sistematica distruzione del Palahockey di Civitavecchia”

CIVITAVECCHIA – Pubblichiamo integralmente l’e-mail di denuncia pervenuta alla nostra redazione dai “Pirati Civitavecchia” in merito alla determina dirigenziale n.1000 del 20 Maggio 2014 del Comune di Civitavecchia che riguarda l’impianto sportivo pista pattinaggio località Fiumaretta.

La presente è per segnalare agli organi di stampa ed ai cittadini contribuenti, un evento quanto mai ambiguo, dove con una determinazione dirigenziale del comune di Civitavecchia si dá l’avvio alla distruzione di un bene comune pagato dalla comunitá, evento che merita sicuramente di essere segnalato al competente ufficio della corte dei conti per le valutazioni del caso.

Sabato 24 maggio verranno rimosse le balaustre e la pavimentazione del pala hockey “Indra Mercuri” rendendo di fatto la struttura comunale non più utilizzabile allo scopo per cui è stata costruita e per cui sono stati spesi tanti soldi pubblici. La cosa buffa è che qualcuno vuole far passare questa operazione come un geniale colpo del commissario prefettizio. Per chi non lo sapesse le cose si sono svolte nella seguente maniera: il Comune ha fatto costruire la struttura spendendo la cifra di 217.000,00 euro con l’accordo che l’avrebbe data in concessione per anni 6 al Circolo Pattinaggio Cappuccini che in cambio si sarebbe impegnato a coprire la spesa di 67.000,00 per la copertura espressamente voluta dalla società sportiva e non prevista nel progetto iniziale. La società di pattinaggio non è stata in grado di onorare tale impegno e tutt’ora ha versato nelle casse comunali meno della metà di quanto dovuto (per l’esattezza 30.000 euro). La società ha contestato sostenendo che nel frattempo avrebbe speso circa 57.000 euro in migliorie, che però non sono mai state autorizzate dal comune. Questa diatriba sembrava essersi risolta lo scorso anno quando si era preparato un accordo in base al quale veniva dal comune riconosciuto tale credito nei confronti del Circolo Pattinaggio Cappuccini a scomputo di un canone mensile per l’utilizzo dell’impianto quantificato in euro 800,00 mensili. Purtroppo a pochi giorni dalla stipula di questo accordo cade la giunta Tidei e tutto rimane in sospeso. Non ci vuole un genio in matematica per capire che anche volendo riconoscere tutte le migliorie a chi ha gestito l’impianto dal 2009 al 2014, tale importo è quantificabile in 20.000 euro che spalmati per i cinque anni di gestione fanno poco più di 300 euro al mese!

Ebbene il nostro buon Commissario prefettizio in collaborazione con il dirigente allo sport Marrani hanno concluso brillantemente la situazione in questo modo: il Circolo Pattinaggio Cappuccini si impegna a non chiedere più nulla al Comune (e ci credo …. cosa altro poteva pretendere visto che il suo eventuale credito era già bello che estinto e più che compensato dall’utilizzo dell’impianto), il quale comune anche si impegna a non chiedere alcunché, ma nel frattempo autorizza il Circolo Pattinaggio Cappuccini a rimuovere balaustra e pavimentazione e a rivenderli a terzi. Peccato però che tale balaustra e tale pavimentazione facevano parte delle migliorie che avrebbe apportato la società sportiva; c’è inoltre da sottolineare che il Comune aveva comunque fornito l’impianto con una’altra balaustra che è stata rimossa e sembra nel frattempo essersi dissolta nel nulla.

Quindi il Comune dà a Tizio un impianto, Tizio dice di avergli apportato delle migliorie e quindi non paga alcun canone, poi Tizio non essendo in grado di gestire l’impianto vende tutte o quasi le migliorie e non ripristina quanto già rimosso perché non si sa più che fine abbia fatto, e il Comune per ringraziarlo si fa restituire dopo 5 anni un impianto usurato dall’utilizzo, senza averci mai ricavato una soldo e inadatto all’uso per cui è nato. Complimenti vivissimi a tutti gli artefici di questo “magheggio”!!!!

Ma i complimenti maggiori vanno al dott. Sergio Calcagno presidente del Circolo Pattinaggio Cappuccini che senza curarsi di tutti gli atleti che hanno pagato le quote per l’attività rinuncia all’attività a stagione non ancora conclusa e con ancora un torneo di Hockey Under 12 da disputarsi. Inutile raccontare come i nostri piccoli atleti hanno accolta la notizia dopo un anno di allenamenti in vista proprio di questo evento. Sarebbe poi stato quanto meno apprezzabile anche un po’ rispetto per il tecnico che, senza alcun rimborso spese, si è adoperato con tanta passione negli ultimi anni per non far naufragare una barca alla deriva e che ha sempre messo la sua faccia al posto di quella di un presidente ormai assente.

Al disgusto per quanto sta avvenendo si aggiunge l’amara constatazione che tutto ciò è avvenuto in fretta e furia a pochi giorni dal fine mandato del Commissario e Company.

I nomi e cognomi degli attori di questa sceneggiata e i dati riportati sono facilmente riscontrabili consultando l’albo pretorio presso il sito web del comune di Civitavecchia o leggendo la determinazione dirigenziale in allegato“.