I mercatini di Natale scatenano la protesta dei commercianti

luminarieCIVITAVECCHIA – Una dura presa di posizione quella che assumono alcuni commercianti cittadini nei confronti del Sindaco Tidei e della sua amministrazione. Sotto accusa la mancanza di coinvolgimento della categoria e di iniziative specifiche per rivitalizzare un settore in forte difficoltà come il commercio. Ad innescare la scintilla i mercatini di Natale annunciati dall’Amministrazione a partire dal prossimo 7 dicembre; una iniziativa che molti commercianti (che nella nota inviata alla stampa tuttavia preferiscono non firmarsi) non hanno per nulla gradito, ritenendola penalizzante la categoria. Di seguito il testo integrale del loro comunicato.

“A Civitavecchia sembra che il futuro somigli un po’ troppo al passato. Infatti con i commercianti gli amministratori di centrosinistra del Pincio non si stanno comportando diversamente da quelli di centrodestra sconfitti alle elezioni di sei mesi fa.
I lavori al nuovo mercato sono ancora bloccati e non si sa quando finiranno, esattamente come nella passata amministrazione. Non si tiri fuori la storia che non ci sono soldi perché il sindaco Tidei e i suoi assessori sapevano perfettamente qual era la situazione finanziaria del Pincio. Anzi, lo stesso Tidei parlava di 50 milioni di debito e invece ne ha trovati 30. Come Moscherini neanche Tidei ascolta i commerciati. Infatti mai li ha convocati e mai si è fatto vedere da quando è stato eletto sindaco, tantomeno per informare e programmare con i diretti interessati eventi natalizi, questa mancanza di comunicazione, ha fatto si che ormai tutti i negozianti avessero da tempo provveduto a rifornire le proprie attività commerciali di articoli natalizi a sufficienza da coprire il fabbisogno della città.
E’ chiaro che da parte di noi commercianti nell’apprendere la notizia, solo ed esclusivamente dalla stampa, che dal 7 di dicembre fino al 6 gennaio torneranno nella nostra città i mercatini di Natale, si leva un coro di protesta a significare che non accetteremo di essere emarginati come ha fatto la precedente amministrazione.
Anche a Moscherini contestavamo questa scelta perché danneggia il commercio di vicinato. Sia ben chiaro noi non siamo contro questo tipo di attività per partito preso. Ma i mercatini di Natale che abbiamo visto in questi anni non portano al consumatore nuovi o differenti prodotti che non possono essere trovati nei negozi cittadini. Al contrario, impoveriscono il commercio locale interrompendo il circuito virtuoso proprio del commercio di vicinato.
Siamo ormai purtroppo abituati alle poche accortezze delle varie amministrazioni, quello che ancor più ci colpisce è la mancata considerazione che il presidente Confcommercio nonché delegato al commercio (evidente conflitto d’interesse) ha nei nostri confronti.
Speriamo che questa nostra corretta e vitale presa di posizione, possa essere un inizio proficuo di dialogo e crescita con la nuova amministrazione”.