Grasso su elezioni: “Il ricorso ci porterà al ballottaggio”

CIVITAVECCHIA – Si è tenuta quest’oggi, presso la sede de “La Svolta”, la conferenza stampa di Massimiliano Grasso, durante la quale il candidato sindaco ha tirato le somme della tornata elettorale. Nonostante la sconfitta, Grasso è parso soddisfatto dei circa 5600 voti ottenuti: “E’ stato comunque un successo. Siamo partiti tardi e abbiamo combattuto su più fronti”. A questa dichiarazione sono seguiti i ringraziamenti di rito: “Ringrazio tutti i i miei candidati consiglieri e le persone che ci hanno sostenuto durante la campagna elettorale. Ci hanno detto che rappresentiamo i poteri forti ma, fidatevi, quelli che hanno lavorato per noi erano quasi tutti volontari.”   Ma, anche se queste parole possono sembrare le parole di commiato chi esce sconfitto da una competizione, la verità è un’altra: “Un’ulteriore verifica dei voti  avverrà oggi, domani  ricorreremo al Tar”.  E dunque il tanto millantato ricorso è realtà. Le motivazioni sono presto dette “il ricorso verrà presentato perché il risultato potrebbe essere fortemente in dubbio: c’è una situazione di anomalia ed irregolarità che andrà verificata”. I numeri parlano di ben 160 schede contestate che, visto il divario di soli 39 voti tra Grasso e Cozzolino, potrebbero far rientrare in gara il primo.  Questo perché  in un’ottantina di schede la preferenza per il candidato sindaco del M5S non pare così chiara. In questi casi, infatti, invece di barrare il nome del candidato, è stato solamente scritto “Cozzolino” vicino al simbolo della lista. A questo fattore,  secondo Grasso già di per sé sufficiente a rendere nulle le schede, va ad aggiungersi il problema di omonimia con Maria Assunta Cozzolino, sua compagna di lista.  Per il giornalista, la responsabilità dell’accaduto è  in gran parte  dei presidenti di seggio. “Alcuni di loro si sono dimostrati imparziali, rifiutandosi di timbrare le schede e di inserirle nelle buste delle contestate.  Non la passeranno liscia: verranno perseguiti penalmente”. “Il nostro non  è un ricorso contro il M5S – ci tiene a chiarire Grasso subito dopo – ma devono essere ossequiati i principi della legalità che sono alla base della democrazia”.  Dunque, per Grasso, la battaglia è tutt’altro che persa: “Il ricorso ci darà sicuramente ragione e allora ci sarà il ballottaggio, quello vero”. E riguardo al ballottaggio dell’8 giugno? Grasso sembra velatamente invitare i suoi lettori all’astensione: “Tidei rappresenta la vecchia politica, Cozzolino l’antipolitica, concetti osteggiati nel nostro programma elettorale.  Al riguardo i nostri elettori agiscano secondo la propria coscienza“.