“Gli usi civici non esistono: pronti ad approvare la nuova perizia del Comune”

CIVITAVECCHIA – Ieri mattina la commissione consiliare comunale Urbanistica ha votato all’unanimità a favore della delibera di presa d’atto dell’analisi del territorio di Civitavecchia per gli usi Civici.

La perizia del Comune di Civitavecchia sostiene che a Civitavecchia gli usi Civici non esistano e che la sentenza del 1990 che ne ha dichiarato la sussistenza abbia delle criticità importanti. Gli enti preposti ad attestare la presenza degli Usi Civici sono il commissario per gli usi civici nel caso di ricorsi e la Regione Lazio. La sentenza del Commissario per gli Usi Civici, nella speranza che non ci siano altri rinvii, è attualmente prevista per Marzo.

La Perizia del Comune sarà inviata alla Regione per conoscenza e speriamo ne tenga conto, visto che con la determina del 2013 ha danneggiato gravemente molti cittadini. La perizia sarà inoltre parte delle deduzioni del Comune nei ricorsi presso il commissario agli usi civici.

Faccio notare che a seguito delle nuove perizie (sia dell’Agraria che del Comune) è evidente ci sono stati centinaia di cittadini che per quattro anni hanno perso i diritti di piena proprietà sulla propria casa in maniera ingiusta e potrebbero chiedere i danni alla Regione Lazio. Infatti è la Regione in base al DPR 616 del 77 determina la presenza degli usi civici e lo ha già fatto il 30 settembre del 2013 quando ha bloccato Civitavecchia con una sciatteria ingiustificabile prendendo atto della perizia dell’architetto Rossi.
La perizia per gli usi civici del comune di Civitavecchia è anche uno strumento a disposizione per tutti i cittadini che vogliono far valere i propri diritti di proprietà per eventuali ricorsi al commissariato per gli usi civici. Questo è quanto ha potuto e ha voluto l’amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze dei cittadini che stanno subendo questa ingiustizia.

A chi piace tanto il PD ed il governatore Zingaretti dico solo che questa legittima scelta si porta dietro pure gli effetti collaterali del proprio voto, compreso quello di perdere la piena proprietà della propria abitazione.

 

Emanuele La Rosa – Consigliere Comunale