Giustizia, Tidei (Pd) a Orlando: “Colmare carenze uffici a Civitavecchia”

ROMA– Incrementare l’organico degli uffici giudiziari di Civitavecchia per renderli in grado di affrontare con fattività ed efficienza la crescente domanda di giustizia. E’ quanto chiede la deputata del Pd, Marietta Tidei, in una lettera inviata al ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a pochi giorni dalla risposta del ministro a un’interrogazione alla Camera sulla situazione dei tirocinanti della giustizia. “Ho apprezzato molto la sua sensibilità: occorre, come lei ha rilevato, intervenire sul personale della giustizia che deve essere quantitativamente adeguato e professionalmente preparato”, si legge nella missiva. “Per questo – aggiunge – è necessario favorire una riqualificazione del personale esistente, mediante idonei percorsi di aggiornamento, così come è necessario intervenire al fine di non disperdere, da un lato, la positiva esperienza del tirocinio formativo, e dall’altro, il sostanzioso contributo offerto agli uffici giudiziari dai quei lavoratori per lo più in mobilità, cassintegrati, lavoratori socialmente utili, inoccupati e disoccupati”. “Gli uffici giudiziari di Civitavecchia, in grave carenza di organico – sottolinea la deputata del Pd – riescono con estrema difficoltà a gestire l’ingente mole del contenzioso civile e penale della città: con la disposizione di accorpamento degli uffici giudiziari di Fiumicino e Bracciano, la situazione si è particolarmente aggravata”. “Solo Fiumicino – spiega Tidei – registra una popolazione residente pari a circa 70mila abitanti ai quali bisogna aggiungere i 60mila di Civitavecchia e i circa 29mila di Bracciano, cui vanno a sommarsi gli abitanti dei comuni vicini”. “Per quanto concerne il tribunale di Civitavecchia – prosegue – il rapporto tra personale amministrativo per numero di magistrati è pari a tre, a fronte di una media di 3,7 dipendenti amministrativi per magistrato degli altri tribunali del distretto della Corte di Appello di Roma”. “Le medesime criticità – sottolinea – si riscontrano presso la procura della Repubblica di Civitavecchia, dove, a fronte di 34 unità previste nella pianta organica se ne contano al momento solo 19: in particolare, va segnalata l’assenza di un direttore amministrativo quando, sempre nella pianta organica, ne sarebbero previsti due”. “La disposizione di accorpamento degli uffici giudiziari, pur rispondendo ad una logica di contenimento della spesa, rischia fortemente di sacrificare il principio della cosiddetta giustizia di prossimità, trasferendo ai cittadini i costi dell’accesso alla giustizia”, conclude la deputata del Pd.