“Fiumaretta: una gara assai dubbia”

CIVITAVECCHIA – “Lungi da me anche solo pensare di affossare le occasioni di sviluppo che possono esserci per il territorio, ma il progetto di un mega albergo, con annesso centro commerciale, nell’area dell’ex centrale di Fiumaretta, approvato dal Consiglio comunale, va in una direzione che non mi consente di esprimere soddisfazione, ma tutt’altro. Trovo sbalorditivo il fatto che quelli che sedevano con me tra i banchi dell’opposizione durante il periodo dell’amministrazione Moscherini, sempre pronti a gridare al malaffare e che vedevano dietro a qualsiasi tipo d’iniziativa imprenditoriale privata la mano di Satana, oggi, solo perchè al governo della città, giustificano un progetto a dir poco discutibile. Negli anni passati, per opere molto meno invasive, c’era chi si stracciava le vesti. Oggi quell’indignazione, paradossalmente, si è trasformata quasi in giubilo o comunque in un assenso che faccio fatica a comprendere. L’assessore Pantanelli, che dirige un assessorato che in 18 mesi non ha concesso neppure un permesso per costruire una villetta, stranamente, ma non troppo, promuove un’opera da 80.000 metri quadrati su un terreno intriso di veleni e garantisce che in cinque mesi partiranno i lavori.
Perché tanta fretta? I termini della gara, assai dubbia, sulla scelta della Sgr, scadono il 27 novembre, ma da quanto affermato in conferenza stampa, l’Amministrazione sembra già conoscere anche chi sarà a realizzare il complesso turistico-commerciale, dimostrando un atteggiamento assai più flessibile e aperto di quello avuto con i normali cittadini e con molti esercenti, costretti a smontare i dehor e ancora senza soluzione. Cinque mesi e tappeti rossi per risolvere problemi di natura ambientale, urbanistica e finanziaria di un progetto mastodontico e più di un anno per non risolvere la questione dei dehor, 18 mesi per non dire nulla su terme, Italcementi e ferrovie. Che l’amministrazione a 5 Stelle non sia capace di agire alla luce del sole lo abbiamo capito da tempo e che abbia una moralità a targhe alterne anche: speriamo solo che a pagare per questo atteggiamento non sia la città.

Marietta Tidei – Deputata Pd