“Debiti fuori bilancio? Il consueto piagnisteo pentastellato”

CIVITAVECCHIA – Il collega Marco Pucci ci tiene a far sapere che il Consiglio Comunale dovrà riconoscere circa 300 mila euro per 6 debiti fuori bilancio recentemente emersi. Dice il vero e certamente ogni voce di uscita non prevista in fase di bilancio crea difficoltà a qualsiasi amministrazione. Quello che vorremmo ricordare al giovane esponente della maggioranza è che la circostanza da lui segnalata con tanta enfasi, è una consuetudine che si accolla ogni Amministrazione Comunale che si avvicenda alla guida della Città e che il fatto che alcune sentenze diventino esecutive, alcune in grado di giudizio successivo ad un esito precedentemente favorevole, non può essere previsto né preventivato dall’avvocatura del Comune. I contenziosi sorgono quando qualcuno si rivale sull’Ente ritenendo di essere penalizzato o danneggiato oppure il debito fuori bilancio si crea per un evento accidentale e imprevedibile che mette a rischio la pubblica incolumità, tale da richiedere interventi tempestivi che non trovano copertura nei capitoli di bilancio.
Se poi si riscontrano responsabilità personali sulla presunta “faciloneria” della pubblica amministrazione, così come la definisce il collega Pucci, ci sono organi di giudizio preposti a comminare il pagamento di somme equivalenti a quanto si ritiene sia il danno subito dalla pubblica amministrazione stessa.
Nelle sei delibere proposte sui debiti fuori bilancio in questione, peraltro maturati in periodi nei quali non governava il centrosinistra, non ci pare ci siano stati rilievi dell’avvocatura o del Segretario Generale, che lascino presupporre l’attribuzione di responsabilità personali nei confronti di alcuno.
Invitiamo pertanto la maggioranza pentastellata a non indugiare oltre con il consueto piagnisteo e a risolvere con più sollecitudine i tanti problemi della Città, in primis quello dell’approvvigionamento idrico.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico