D’Alema lancia la campagna elettorale di Tidei: “Siamo in vantaggio”

d'alemaCIVITAVECCHIA – Un Massimo D’Alema in forma comizio lancia la campagna elettorale del Partito Democratico a Civitavecchia. Piazza Fratti gremita ieri pomeriggio e sul palco, oltre ai tre relatori, ci sono Enrico Luciani, secondo classificato alle primarie, l’assessore provinciale Paola Rita Stella, il capogruppo PD in Provincia Emiliano Minnucci e il segretario dei Giovani Democratici Federico Cropani.
Ha aperto gli interventu il segretario del PD Patrizio De Felici che ha parla ha parlato ai presenti “come segretario e come concittadino”, facendo continui riferimenti all’amore per la città e alla sua recente storia “fatta di occasioni perse”. “Noi siamo qui per ridare possibilità di crescita alla città” ha sottolineato De Felici facendo anche  riferimento al centrosinistra e al percorso unitario scaturito dalle primarie.
Subito dopo Tidei ha scaldato la platea annunciando una probabile vittoria finale alle amministrative suffragata dai dati “del sondaggio Piepoli eseguito il 26 e 27 Marzo, che ci vede largamente in testa, con altissime possibilità di vincere al primo turno e un Moscherini al 29% dei consensi” . Il candidato sindaco è poi passato all’attacco ricordando la vicenda “Libero” e ribadendo che, nonostante “tutto il fango, siamo largamente in testa e vinceremo”.  oi l’attacco all’attuale sindaco “che ha portato il comune ad un indebitamento record, ha mandato le municipalizzate sull’orlo del baratro, non ha portato un solo posto di lavoro vero, nonostante i milioni di euro della convenzione Enel che non si sa che fine abbiano fatto”.
Ha quindi chiuso la kermesse democratica il presidente del Copasir D’Alema, che ha parlato di Italia e politica nazionale, evidenziando come nel Paese, “dopo la stagione dei tecnici, deve tornare il tempo della politica: quando i cittadini e la politica sono distanti là vi sono problemi sia per i cittadini che per la politica, noi dobbiamo ricucire questo rapporto, facendolo con scelte di sinistra”. Il Presidente ha poi parlato di Europa “da cambiare, da cambiare con un patto tra i grandi partiti riformisti e socialdemocratici europei, un’Europa lontana dall’Europa della signora Merkel, che non sia un continente di vincoli e dazi, ma un luogo di opportunità e crescita e solidarietà.”
E’ cominciata così la rincorsa  del Pd al Picio: con una piazza piena di bandiere e molto entusiasmo.

Simone Pazzaglia