“Dai docenti del Guglielmotti un esempio di coraggio a difesa dei valori costituzionali”

CIVITAVECCHIA – Dopo le esternazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia, Mirko Giannino, che nella giornata di ieri aveva stigmatizzato la solidarietà espressa dai docenti del Liceo Classico “Guglielmotti” alla Professoressa palermitana Dall’Aria, sospesa dal servizio, prende posizione la candidata di Onda Popolare al consiglio comunale, Alessia De Angelis.

“Non posso che sostenere la coraggiosa presa di posizione dei docenti del Gugliemotti- afferma la Dott.ssa Alessia De Angelis – a tutela di valori importanti come la libertà d’insegnamento, la dignità personale e professionale ed il valore della stessa scuola. Elementi essenziali della nostra democrazia. Non posso che dissentire alle affermazioni dell’esponente di Fratelli d’Italia Mirko Giannino, ricordandogli che è grazie a questa nostra Costituzione che egli oggi può esprimere la sua opinione così come gli studenti ed i docenti di ogni ordine e grado scolastico. Tuttavia comprendo che è difficile focalizzare il ruolo dell’insegnante e dell’educare all’interno di una cornice pedagogica se non si hanno esperienze formative. A tal fine occorre salvaguardare e rafforzare l’autonomia degli insegnanti che oltre al compito ‘dell’insegnare ad apprendere’ hanno quello ‘dell’insegnare a essere’, valorizzando così l’unicità e la singolarità dell’identità personale e culturale di ogni discente e garantendo la libertà di espressione. A partire da queste riflessioni è possibile enucleare alcuni aspetti etici che sono il fondamento della natura dialettica dell’educazione e la base della ricerca della verità. La Prof. Dall’Aria ha utilizzato lo strumento della Dialettica, confronto e scontro di opinioni, per la ricerca della verità. Già gli antichi greci affermavano che la verità non è insegnata, ma è il dialogo che la rende possibile, conoscibile e intuibile. La battaglia per la libertà non si deve mai fermare e non conosce sosta perché in ogni parte del mondo c’è sempre una legge o un politico che tenta di limitare o annientare diritti già acquisiti. Ma i diritti non appartengono ad una categoria o una corrente politica bensì al genere umano. A tal proposito nel 1854 anche Antonio Rosmini affronta il tema della libertà d’insegnamento affermando che «un Governo civile obbligando tutti i maestri ed istitutori a seguire un unico metodo da lui stabilito per ogni ramo d’istruzione, non è solo violatore del natural diritto al libero insegnamento che hanno i dotti, ma di più è nemico del progresso». Oggi i nostri dotti, ovvero i nostri professori e la dirigente del Guglielmotti, hanno dato un esempio di coraggio a difesa dei valori costituzionali. Pertanto grazie – conclude la Dott.ssa Alessia De Angelis – a voi ed a tutti gli insegnanti d’Italia.”