Circolo Sel/Sinistra Italiana di Civitavecchia: “Solidarietà alle donne e a coloro che vogliono riportare al centro della vita civile la politica”

Solidarietà alle donne e a coloro che vogliono riportare al centro della vita civile la politica.
Mai avremmo pensato di dover solidarizzare, quasi increduli per quanto successo, con una cittadina che nell’esercizio delle proprie funzioni elettive, è stata apostrofata con apprezzamenti indegni e, fatto ancor più grave, pronunciati da altro consigliere comunale. Ma questa Amministrazione comunale, ci ha abituati a non farci mancare nulla.

Esprimiamo quindi la nostra incondizionata solidarietà alla Consigliera del M5S Bagnano, alle colleghe Riccetti, Trapanese e alla parlamentare Marta Grande, presente alla riunione di maggioranza svoltasi la settimana scorsa, apostrofate con parole, toni ed atteggiamenti che,sembrerebbe abbiano assunto caratteristiche da santa inquisizione, almeno per quanto riportato dalle cronache dei quotidiani locali.

Quanto avvenuto stimola una serie di considerazioni, a partire da quella che da tempo, nella Nostra Città, la situazione è paradossale in quanto chi amministra non si confronta ne all’interno della propria maggioranza ne in Consiglio Comunale con la cittadinanza, sui veri temi e sulle criticità della realtà cittadina, dispensando in alternativa, per bypassare il confronto democratico, una serie di stereotipate e oramai scontate “considerazioni” che si trasformano puntualmente ed unicamente in accuse ed insulti alla politica senza distinguo alcuno e, cosa ben più grave, con esiti che la situazione cittadina assevera drammaticamente con il caos e l’inerzia che regna nella gestione della cosa pubblica.

Gli atteggiamenti di quella parte di M5S che amministra in solitario la Città e quelli di alcuni aggregati per opportunità, stanno portando Civitavecchia ad un complessivo degrado ed al paradossale immobilismo della maggioranza “bulgara” di Palazzo del Pincio, evidenziando allo stesso tempo i distinguo tra chi ha veramente creduto in un progetto, anche se lontano dalla nostra idee del fare politica, e chi invece con l’arroganza e la presunzione, continua ad andare avanti temerariamente “senza paura”, in definitiva con modalità peggiori di quella che loro definiscono con esasperante monotonia “la vecchia politica”, tanto criticata da loro stessi, ma solo a parole.

Appunto per questo condividiamo la buona intenzione delle consigliere “insultate” dai componenti della loro stessa maggioranza, di voler riportare il tutto negli ambiti della discussione politica e del confronto democratico, condannando nel medesimo tempo chi ha usato e continua ad usare luoghi comuni per denigrare chi vuole fare politica in maniera onesta e per la funzione che questa deve assumere.

Allo stesso tempo, auspichiamo che quanto accaduto a Palazzo del Pincio nell’ultimo summit di maggioranza, sia da insegnamento per tutti coloro che sono caduti nella “trappola” del facile populismo solo perché hanno creduto al concetto di “ sano”, esclusivamente possibile sotto l’egida del simbolo, ispirato e sponsorizzato da Grillo, l’esilarante uomo di spettacoli di varietà di prima serata: il bene e il male, il sano o l’insano, la legalità o l’illegalità, sono infatti il frutto delle persone, indistintamente dal simbolo di appartenenza. Tanto è che le nostre azioni politiche anche recenti, hanno mirato e davvero, allo smantellamento di quella politica che a tutto badava e badatranne che al bene della Città e dei suoi cittadini e aggiungiamo, senza alcuna presunzione che questo venisse compreso da tutti. Il risultato di trovarsi fuori da palazzo del Pincio per tutelare l’integrità della Città ne è la riprova ed era calcolato.

Circolo Sel/Sinistra Italiana di Civitavecchia