“Chi di incompetenza ferisce, di incompetenza perisce!”

CIVITAVECCHIA – Chi di incompetenza ferisce, di incompetenza perisce!
Sebbene avrei preferito ascoltare la voce della consigliera Trapanesi dal momento che non si registra un suo intervento in consiglio comunale da circa, se non erro, sedici mesi, mi ritengo ugualmente fiero di poter corrispondere, tramite la stessa, per via epistolare con i nostri attenti e scrupolosi amministratori pentastellati.
La stizzita risposta ricevuta, a seguito del mio articolo circa i problemi insorti per le iscrizioni agli asili nido comunali, mi fa comprendere quanto il modus operandi di questa amministrazione sia diverso da quello in uso dai loro colleghi che siedono sugli scranni parlamentari. Perché se a livello nazionale i grillini stanno attuando politiche di sostegno dei ceti medio-bassi, battendosi per rappresentare i cittadini ed i loro disagi, in questa città, al contrario, i nostri amministratori difendono una burocrazia macchinosa e tortuosa, decisamente lontana dalle famiglie più bisognose come nel caso che mi vede coinvolto in prima linea, partorendo altresì regolamenti paragonabili a scempi scopiazzati casualmente (e male, peraltro) da neopolitici che del confronto con la gente proprio non ne vogliono sapere.
Ma veniamo al nodo della querelle ed alla consigliera Trapanesi con la quale sarei lieto di avere un incontro pubblico, magari esteso al gruppo cinquestelle, dove mi presenterei tranquillamente “assolo”…
E’ bene che la Consigliera grillina sappia che mentre prima era obbligo del contribuent¬e dichiarare ogni cosa fosse necessaria ¬ai fini del calcolo, da gennaio 2015 le ¬informazioni contenute nella Dsu sono¬ in parte auto-dichiarate (ad esempio in¬formazioni anagrafiche, dati sulla prese¬nza di persone con disabilità e così via) ed in par¬te acquisite direttamente dagli archivi ¬amministrativi dell’Agenzia delle Entrat¬e (come il reddito complessivo ai fin¬i Irpef) e dell’Inps (trattamenti assist¬enziali, previdenziali ed indennitari er¬ogati dall’Inps). Una ¬volta presentata, il dichiarante ¬riceve una ricevuta da parte dell’ente acquisitore (In¬ps, Comuni, Caf o ente erogatore) ma non l’Isee calcolato.¬ Per il calcolo del quale, infatti, è nece¬ssario che si completi l’acquisizione de¬gli altri dati da parte dell’Inps e dell¬’Agenzia delle Entrate. L’Inps renderà p¬oi disponibile al dichiarante un’attesta¬zione riportante l’Isee ed il contenuto d¬ella Dsu. Quando sia stata già pres¬entata la dichiarazione reddituale (730¬ o Unico), gli stessi redditi soggetti a¬ Irpef non dovranno essere inseriti nell¬a Dsu, visto che l’Inps li andrà a recup¬erare autonomamente presso gli archivi d¬ell’amministrazione. Sono dunque altre l¬e fonti di reddito da indicare, come le somme assoggettate alla fonte ad i¬mposta sostitutiva o a ritenuta a titolo¬ d’imposta, i redditi esenti da imposta,¬ quelli fondiari di beni non locati s¬oggetti all’Imu, etc…
Pertanto, e vengo al nodo della questione, dalla Dsu che rilascia il Caf i¬nizialmente, in attesa dell’attestazione ¬dell’Inps, si desumono soltanto alcune indicazioni reddituali, oltre i dati anagrafici, quelli del p¬atrimonio immobiliare e mobiliare di tut¬to il nucleo familiare. E dunque, va con sé che anche il rilascio della Dsu (inserita come seconda opzione nel bando) avrebbe comportato tempi di attesa lunghissimi.
Inoltre ci domandiamo, dando voce alle numerose famiglie che ci hanno chiesto di intervenire a riguardo: appare razionale e di utilità sociale pubblicare un bando dal 13 luglio al 3 agosto, nel periodo più consono alle ferie ed in piena rivoluzione normativa per il rilascio degli Isee con conseguenti slittamenti dei tempi da parte dei Caf? E’ in queste decisioni che dobbiamo riscontrare i tanto sbandierati concetti di trasparenza e regolarità a cui la Trapanesi fa riferimento? L’amministrazione comunale deve o no cercare di venire incontro alle famiglie nello stilare nuovi regolamenti? Prorogare il bando, per dare la possibilità a chi, per ragioni diverse, non è stato nelle condizioni di presentare la domanda nei tempi consoni, non sarebbe un’azione di grande apertura e disponibilità al sociale? E nel caso in cui un genitore avesse l’esigenza di cambiare asilo per motivi logistici, potrebbe avere la possibilità di utilizzare la seconda scelta?
Consigliera Trapanesi, visto che dietro una tastiera sa riempirsi così bene la bocca di parole come legalità e trasparenza, come intende rispondere a tali domande scaturite dalle veementi preoccupazioni di innumerevoli genitori?…con disponibilità e comprensione o con il vostro antisociale burocratese che sta bloccando la maggior parte dei settori comunali?
Vede, egregia Consigliera, io sarò anche confuso e superficiale come Lei mi tratteggia, ma ciò che emerge in maniera chiara e trasparente è il fatto che Lei non abbia iniziato ancora a calarsi nel ruolo che ricopre, quel ruolo di ascolto e di attenzione reale verso tutti coloro che vorrebbero vedere giovani come Lei impegnarsi concretamente ed in maniera tempestiva per le loro necessità quotidiane e non solo chiacchierare sui telematici dove tutto resta tristemente virtuale…

Giancarlo Frascarelli – Forza Italia Civitavecchia