Caiazza saluta la Cgil di Civitavecchia: “Ma è un arrivederci”

CIVITAVECCHIA – Dopo aver lasciato il ruolo di Segretario Generale Cgil territoriale ed in procinto di assumere un nuovo incarico nell’ambito della Fillea Cgil nazionale, Cesare Caiazzaha voluto rivolgere, ieri pomeriggio, un saluto ed un ringraziamento a tutti gli attori sociali e politici, ai compagni e alle compagne della CdLT, ai lavoratori, pensionati e cittadini dei comprensori di Civitavecchia, Ladispoli e Cerveteri.
Nel suo intervento Caiazza ha sottolineato come i cinque anni (dal giugno 2010 a marzo 2015) nei quali ha diretto la CdLT di Civitavecchia prima e quella di “Roma Nord Civitavecchia” poi, sono stati segnati da enormi problemi per il lavoro, a causa della crisi in atto e delle pesanti ricadute della stessa sul territorio, in termini di consistente e drammatica riduzione dell’occupazione. “E’ stata quindi una stagione particolarmente complessa, complicata e difficile per il Sindacato – ha commentato – Malgrado questa condizione, grazie all’apporto, al contributo e all’impegno di tantissimi compagni e compagne della CdLT (della confederazione, delle categorie e dei servizi) la CGIL nel territorio ha saputo svolgere un ruolo importante in tutte le vertenze del lavoro e nelle trattative che spesso hanno determinato importanti Protocolli ed Accordi con Istituzioni ed Aziende. La CdLT, in questo periodo, si è proposta, in una condizione di interlocuzione e costante rapporto con le altre OO.SS., partititi progressisti, associazioni e movimenti, come motore nell’organizzare molte iniziative di “carattere generale” per il lavoro, i diritti, la solidarietà e l’uguaglianza, per migliorare complessivamente le condizioni sociali del territorio. Adesso, contando sul valore e le capacità della neo Segretaria Generale e dei componenti della Segreteria della CdLT Cgil, spetterà al nuovo gruppo dirigente proseguire questa esperienza. Per quanto mi riguarda ho sottolineato come ritengo di aver dato qualcosa in questi cinque anni e di aver ricevuto molto soprattutto sotto il profilo dei rapporti umani. Ed è anche per questa ragione che ho dichiarato una disponibilità personale, in futuro (con una veste diversa e non necessariamente come primo attore) nel tornare a fornire un modesto contributo per il cambiamento del quale questo territorio ha bisogno. Per ricostruire un’idea di Sinistra politica e sociale di massa, in grado di rappresentare il lavoro e di riaffermare quei valori di giustizia sociale e solidarietà che hanno caratterizzato l’importante storia democratica ed antifascista del territorio di Civitavecchia”.
“Esprimo grande soddisfazione per la larga partecipazione che ha segnato ieri il momento dei ‘saluti’ – prosegue – per i tantissimi messaggi ricevuti in questi ultimi giorni da parte di lavoratori, pensionati, disoccupati, precari, studenti; per le testimonianze di affetto e di stima da parte di moltissime persone. Ho apprezzato la targa e l’omaggio che mi è stato consegnato dai compagni e dalle compagne della CdLT; i saluti che direttamente o indirettamente mi sono stati recapitati da parte delle altre OO.SS. territoriali, partiti progressisti, associazioni e movimenti, del Direttore Generale della Asl F, dei dirigenti dell’Enel, di rappresentanti dell’Autorità Portuale, della Cariciv e altri. Particolare piacere mi hanno fatto la presenza e le parole di apprezzamento pronunciate dal Presidente dell’Arci territoriale, dal Presidente della Compagnia Portuale, dal vice Sindaco di Cerveteri e dai Sindaci di Civitavecchia, Ladispoli, Allumiere e Tolfa”.
“L’attenzione di tutte le amministrazioni comunali invitate – conclude – caratterizzate tra l’altro da connotazioni politiche tra loro molto diverse, testimonia come, pure in una stagione segnata a livello nazionale, da tentativi di marginalizzazione del Sindacato e dei corpi sociali intermedi, nei territori, in una condizione di maggiore prossimità con i problemi e le aspettative delle persone, quando la Cgil riesce a proporsi come ‘soggetto negoziatore e di iniziativa sociale’ riscuote anche da parte delle Istituzioni apprezzamento, interesse e disponibilità al dialogo, al confronto, all’interlocuzione costante, al coinvolgimento nella definizione delle scelte e delle politiche”.