Bollette pazze, Pd: “Cozzolino e Tuoro anziché dimettersi irridono i cittadini”

CIVITAVECCHIA – In un Paese normale, un Assessore che dovesse richiedere due volte i soldi ai cittadini che già hanno pagato una imposta, sarebbe qualificato sullo sfondo del Codice Penale.
Art. 640 del Codice Penale: Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni…
Ora non pretendiamo tanto ma … in Paese normale, chi dovesse richiedere due volte i soldi ai propri cittadini, porrebbe immediatamente fine agli artifizi ed ai raggiri, dimettendosi immediatamente dal proprio incarico.
Seguirebbero le scuse, la vergogna … il silenzio.
A Civitavecchia no.
Un Assessore ed un Sindaco rimandano le bollette ai propri cittadini. Quando vengono smascherati e si scopre che quelle bollette le hanno pagate praticamente tutti, si consegnano gli “insulti”.
L’Assessore ha sbagliato? Il Sindaco ha sbagliato ? Giù insulti ai cittadini.
La colpa del fatto che la Tuoro e Cozzolino abbiano re-inviato le bollette già pagate ai propri concittadini ? Hanno sbagliato … per colpa delle precedenti amministrazioni.
Siamo ormai alle comiche dinnanzi a cotanta cialtroneria.
Siamo alle comiche se non fosse che nelle mani di questi sciagurati ci è finita la nostra povera Città.
Per riparare ai danni di questi (non so neanche come definirli), ci vorranno veramente decenni.
Povera Civitavecchia.

Jenny Crisostomi – Segreteria Pd