Battaglia legale contro l’Imu anche a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Continua la battaglia contro Imu da parte di Riformisti Italiani, Quattrogiugno Italia Nuova, Movimento Insieme, Il Popolo della Città e Obiettivo Comune. “Già in precedenza – dichiarano in una nota congiunta i Movimenti – avevamo messo in risalto l’incongruenza legislativa e sociale dell’imposta. Oggi, a conferma di quanto da noi dichiarato, la stampa nazionale svela gli arcani di un decreto ‘svuota tasche’, applicato in barba alla Costituzione Italiana e che, sulle concrete contestazioni dell’UE e di tecnici e giuristi di prestigio nazionale si avvia dunque a prendere l’impronta dell’incostituzionalità. Si evince chiaramente che L’Imu non è una tassa sulla proprietà ma contro la proprietà e, per non cadere in tecnicismi, i criteri di flessibilità non potevano essere omessi. La cosa invece è stata fatta, con la conseguenza che chi ha un reddito adeguato potrà permettersi di pagare, mentre chi non lo ha si vedrà costretto a vendere o a subire le moratorie che ne conseguono senza via d’uscita”.

I cinque movimenti si dicono pronti ad intavolare ed organizzare, per chi voglia farlo, il ricorso che ci aspetta di diritto. Il ricorso che chiederà la restituzione dei tributi. “Stiamo già producendo la modulistica e avvalendoci di legali – aggiungono – sarà inoltrato al servizio tributi del proprio Comune. Se entro novanta giorni non si avrà risposta dell’Ente Locale si avvierà il ricorso alla Commissione Tributaria nonchè di rimando alla Corte Costituzionale che dovrà pronunciarsi. La nota dolente è che noi già nel mese di settembre 2012 oltre a dichiarazioni sulla stampa, chiedemmo infruttuosamente che fosse presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale sul tema, ma la politica del “fare cassa” che è sotto gli occhi di tutti ha prevalso. Con un nulla di fatto, a discapito dei cittadini. Intendiamo proseguire per questa strada per rientrare nei nostri diritti , senza dimenticare che oltre a dover pagare l’Imu ce la siamo vista presentare con un’aliquota tra le più alte d’Italia.”