Attig: “Manunta e il Consiglio metropolitano cancellano le aspettative dei tassisti civitavecchiesi”

CIVITAVECCHIA – Ennesimo schiaffo alla città da parte del movimento 5 in Consiglio Metropolitano. Civitavecchia non ha più scampo ormai anche i Consiglieri pentastellati di Roma decidono il bello e il cattivo tempo sulla tutela dei posti di lavoro della nostra città. Ora il mirino lo hanno puntato sui TAXI e sulle piccole locali cooperative, nessuna tutela al contrario messi a rischio un centinaio di posti di lavoro. Il dramma è, molto probabilmente, che la Giunta Cozzolino insieme alla sua maggioranza sapeva ed ha taciuto. Più in particolare come organizzazione sindacale, l’UGL stigmatizza il silenzio assordante da parte del Delegato Matteo Manunta, eletto in Consiglio Metropolitano non tanto per scaldare una comoda poltrona, quanto per tutelare gli interessi della nostra comunità. Il Consigliere Delegato non ha ritenuto utile fare un passaggio con le parti sociali su ciò che stava accadendo. Ieri in Consiglio Metropolitano è stato presentato a sorpresa di Tutti, un vero blitz, il nuovo Regolamento per i noleggi con conducente NCC inclusi gli affiliati di UBER. Nel testo della delibere era inclusa anche una sanatoria per la regolarizzazione di tutte le licenze NCC dei 121 Comuni in itinere della oramai ex Provincia di Roma, contestualmente allo sblocco di tutte le autorizzazioni ferme dal 2005. Questa delibera a firma del Vice Sindaco Fucci apparentemente buona, nasconde in realtà, un provvedimento fortemente penalizzante per il Comune di Civitavecchia. Il Regolamento permetterà ai Comuni dell’hinterland di emettere licenze senza dover tener conto del rapporto tra il numero delle autorizzazioni e la popolazione residente. Un calcolo determinato dai residenti effettivi, flussi turistici, la presenza di ospedali, stazioni ferroviarie, porti e aeroporti. In sostanza i piccoli Comuni intorno a Civitavecchia potranno includere piccoli poli generatori di mobilità anche se non presenti nel loro Comune. Questo significherebbe che l’intero indotto del trasporto che orbita intorno al crocierismo e non di Civitavecchia, dovrà fare i conti anche con una miriade di Comuni limitrofi che per una qualsivoglia ragione interferiscono funzionalmente con il nostro Porto. la conseguenza sarà dunque un numero illimitato di trasportatori NCC provenienti da tutto il territorio provinciale ben 121 Comuni. Un danno economico alla nostra economia che vedrà in ginocchio non soltanto la categoria dei tassisti, ma che metterà seriamente in crisi le piccole cooperative locali, che favorirà il proliferarsi nella nostra città di soggetti estranei al nostro tessuto sociale, che precluderà quell’ipotesi di sviluppo economico della società di traporto Argo, della Port Mobility e ti tanti altri soggetti locali che orbitano intorno a questa vicenda.

Fabiana Attig – Responsabile Confederale Civitavecchia, sede Zonale della UTL di Roma