Anche il Movimento Cinque Stelle “scarica” Rosanna Lau

CIVITAVECCHIA – Anche il Movimento Cinque Stelle “scarica” Rosanna Lau dopo le indifendibili dichiarazioni apparse sul suo profilo Facebook relative alla donna uccisa dal marito a Parma. In una nota stampa le attiviste del M5S si dichiarano “come donne, attiviste, portavoce, mogli e madri siamo totalmente distanti”. “Una distanza – spiegano – che non nasce dal solito perbenismo ipocrita, ma dalla volontà di tutelare e sostenere tutte le donne che vivono drammi di quel tipo, perché avallare una sola parola significherebbe relegare ad una solitudine profonda chi subisce violenze domestiche. Per quanto inopportune possano essere le frasi della signora Lau, il tema della violenza nei confronti delle donne non può ridursi ad argomento di mera propaganda ma occorrono iniziative, momenti di sensibilizzazione ed informazione, a cui tutti dovrebbero partecipare anche quando queste sono intraprese da amministrazioni di diversa connotazione politica”.
E abbandonano la Delegata anche la Deputata Marta Grande e il Consigliere regionale Devid Porrello. “Il Movimento 5 Stelle ha sempre difeso con forza alcuni concetti fondamentali che sono alla base del vivere civile, come quello della condanna ad ogni tipo di violenza incluso il fenomeno del femminicidio e del razzismo – la loro dichiarazione congiunta –  Le cronache nazionali, purtroppo, hanno portato all’attenzione dei cittadini l’ennesimo caso di uccisione di una donna da parte del proprio compagno, in questo caso di nazionalità tunisina. Purtroppo non sono mancati, anche da parte di chi si è candidato con il Movimento, commenti assolutamente non condivisibili e da cui prendiamo nettamente le distanze. La violenza contro le donne passa da un soggiogamento psicologico, da complesse dinamiche sociali che legano spesso a doppio nodo la vittima al suo assassino ed è pertanto evidente che nessuna donna, nessuna persona indipendentemente dal paese di nascita può “essersi cercata” una situazione tale. Sono spesso le donne più forti a subire questo tipo di violenza, proprio perché pensano di poter cambiare l’uomo che gli sta vicino. Ribadiamo con forza, come facciamo nelle istituzioni nelle quali siamo stati eletti, la nostra condanna contro ogni forma e grado di violenza contro le donne. Il gesto compiuto contro le donne, al di là del fatto che venga commesso da un nostro connazionale o da un cittadino di altre nazioni, è un sopruso e rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali ed ostacola il raggiungimento della parità tra i sessi.”