Acqua. “Il Sindaco non vuole Acea? La cacci”

CIVITAVECCHIA -Come sospettavamo dopo HCS anche la NewCo “Civitavecchia Servizi Pubblici” si avvia ad essere l’ennesima “Micro – Acea” costosissima ed inefficiente, mentre la vera ACEA, che dovrebbe pagare i lavori necessari all’acquedotto, si gode i soldi che il Comune gli versa ogni anno, e parliamo di centinaia di migliaia di euro dei Cittadini.
Tutto questo accade per un mal compreso senso di “Acqua Pubblica” studiato forse su Facebook. Le reti il Comune deve cederle, ma non ad “ACEA”, come vanno millantando da anni i vari “bene informati”, bensì alla conferenza dei Sindaci, luogo presso il quale i vari Sindaci dell’ambito decidono i lavori che devono essere fatti nei vari Comuni e con quale priorità.
Non è nascondendosi dietro degli slogan e incaponendosi che si impedisce che l’acqua vada ad ACEA, ma operando nel rispetto della legge.
Il Sindaco di Civitavecchia non vuole ACEA? Benissimo, faccia come hanno fatto i 56 Sindaci della provincia di Frosinone che, con una votazione, hanno cacciato ACEA, e la smetta di far pagare ai Cittadini con bollette, tasse ed inefficienze la sua impreparazione.
Ora, certamente, partirà la “macchina del fango” degli Ambientalisti duri e puri che sbandiereranno ai 4 venti la loro “facebook – competenza” in materia, ma, per fortuna, contano i fatti!
E che i comuni della provincia di Frosinone siano gestiti dalla conferenza dei Sindaci, come chiediamo che sia anche per Civitavecchia, e che ACEA sia stata cacciata sono fatti!
Tutto il resto sono chiacchiere.
Lo Sportello CODICI è noto per essere una struttura che poco parla e tanto agisce, e proprio per questo, ha chiesto aiuto al CODICI Nazionale, il quale ha proceduto a depositare tutti gli atti necessari ad impedire questa ennesima privatizzazione.
Ovviamente noi del CODICI non ci siamo svegliati male una mattina ed abbiamo deciso di presentare atti di questo peso. E’ da mesi, infatti, che abbiamo inviato al Sindaco la richiesta di Convocazione della Consulta dei Consumatori, in modo che si costituisca l’organismo deputato a vigilare sui servizi pubblici locali, acqua compresa, e diventi operante … siamo stati ignorati.
Ci auguriamo che, almeno davanti agli atti che abbiamo presentato, il Sindaco abbia il coraggio di convocare finalmente la Consulta e di confrontarsi, faccia a faccia, con le Associazioni di Consumatori sul tema delle partecipate e sui mille altri problemi di Civitavecchia.
Ora sta al Sindaco: ci incontrerà o sarà solo un “Leone da tastiera”?

Massimiliano Dr. Astarita – Delegato CODICI per Civitavecchia