Tratta di esseri umani: in Ungheria fermato italiano con 31 siriani sul furgone

Un italiano è stato fermato vicino Budapest il 10 settembre alla guida di un furgone con 31 siriani a bordo diretto in Austria. Lo riferisce la polizia sul suo sito. L’uomo, 51 anni, è stato intercettato nei pressi del lago di Balaton sulla strada di Rabafuzes. L’ambasciata italiana sta facendo verifiche. L’accusa per la polizia ungherese è di traffico di esseri umani. L’uomo avrebbe dichiarato invece di aver raccolto i profughi infreddoliti. C’erano anche due donne siriane a bordo del furgone. Lo riferisce la polizia, che ha diffuso un video che mostra l’uomo in manette. Il mezzo è un Fiat Ducato di colore nero. Questa notizia è la conferma che i guadagni delle organizzazioni criminali derivanti dal traffico dei migranti, combinato con quello di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale e lavorativo, hanno superato quelli derivanti dal traffico di armi e droga. “Probabilmente è il business illegale più redditizio che ci sia al momento – osserva Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’ – I trafficanti di esseri umani farebbero inoltre sempre più ricorso a Facebook e altri social media per ‘pubblicizzarè i propri ‘servizi’, negoziare i prezzi e organizzare luoghi e tempi di viaggio i migranti”.