Kiev, manifestanti abbattono statua di Lenin

500.000 persone nelle piazze di Kiev ieri 8 dicembre per una manifestazione contro la decisione del governo ucraino di fermare il processo di integrazione del paese nell’Unione europea e riallacciare il rapporto con Mosca. Una scelta contestata dai manifestanti, che chiedono le dimissioni del presidente Viktor Yanukovich.

Abbattuta la statua di Lenin. Centinaia di persone hanno bloccato l’accesso alla sede del governo barricate con panchine, tronchi e barriere metalliche su un lato della strada. Sbarrato anche l’ingresso del palazzo del capo dello Stato, Centinaia di agenti in assetto
antisommossa sono schierati a difesa degli edifici. Tensione quando alcuni manifestanti hanno abbattuto la statua di Lenin nel centro della capitale. Secondo l’agenzia Itar-Tass, ad abbattere il monumento sono stati dei militanti del partito ultranazionalista Svoboda che hanno legato delle corde attorno alla statua, l’hanno fatta cadere al suolo, e quindi l’hanno decapitata, al grido di “Yanukovich sei il prossimo”.
Moltissime le bandiere ucraine in piazza, insieme alle bandiere dell’Unione Europea. Il grande albero di Natale montato in piazza è stato riempito di vessilli dell’opposizione e striscioni con slogan contro il governo.
L’Europa si è mossa per trovare una soluzione politica e Catherine Ashton, l’Alto rappresentante per la politica estera europea sarà a Kiev la prossima settimana in missione “per sostenere
una via d’uscita dalla crisi politica”.