Identificare e isolare i malati: così Emergency cerca di fermare l’ebola in Sierra Leone

In Sierra Leone, ogni giorno, almeno 100 persone si ammalano di Ebola. Il dato viene fornito da Emergency che, oltre a curare i malati nel Centro di cura di Lakka, a pochi chilometri dalla capitale, sta lavorando per la prevenzione del contagio.
“Con questo obiettivo – raccontano i volontari dalla Sierra Leone – lunedì abbiamo aperto un Posto di primo soccorso a Waterloo, un campo profughi dove 22 mila persone vivono ammassate in baracche sovraffollate e fatiscenti e dove non esistono strutture sanitarie in grado di dare risposta in tempi rapidi in caso di sospetta infezione. A Waterloo, quattro infermieri faranno il triage dei casi sospetti, trasferendoli al nostro Centro per malati di Ebola a Lakka in caso di necessità. Per contrastare il diffondersi del contagio, sarà fondamentale anche il contributo della comunità: stiamo formando 90 operatori sanitari che individueranno nel campo le persone che sono entrate in contatto con malati di Ebola e si occuperanno del loro monitoraggio quotidiano. Identificare, isolare e curare i malati di Ebola è il miglior modo di fermare la diffusione del virus nella comunità”.