Nasce l’Atlante digitale dei cammini d’Italia

ROMA – È stato presentato il 4 novembre mattino presso la Sala Conferenze della splendida sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo in Largo di Villa Peretti dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Avv. Dario Franceschini l’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia. All’evento erano presenti anche Francesco Palumbo, Direttore Generale della Direzione Generale del Turismo del MiBACT; Francesco Tapinassi, Dirigente delle Politiche del Turismo della Direzione Generale del Turismo; Giovanni Lolli, Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e Paolo Piacentini, Funzionario della Direzione Generale del Turismo del MiBACT. L’Atlante Digitale dei Cammini d’Italia è il primo elenco ufficiale dei Cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e vie pensato come una rete di mobilità slow. Una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi che promuove una diversa visione, un’altra dimensione turistica. La scelta di un carattere tipografico tipicamente italiano – Bodoni font – rafforzato dai tre puntatori che richiamano il tricolore, gli stessi utilizzati nelle mappe digitali per richiamare l’idea di percorso, tappa, destinazione e luogo. L’Atlante al momento contiene oltre 40 cammini: ci sono quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, quelli dedicati ai briganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e tanti altri; www.camminiditalia.it è dunque uno strumento per viaggiatori e turisti, una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi in cui si potrà scegliere la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, promuovendo una nuova dimensione turistica. L’idea di realizzare un portale unico dedicato ai cammini è nata durante l’anno Nazionale dei Cammini 2016 proclamato con una direttiva del Mibact e che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero Paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano. Il Comitato, composto da Ministero, Regioni, Province autonome ed ANCI, ha elaborato i criteri per ammettere nel Portale dei Cammini i singoli itinerari proposti dalle Regioni stesse. Il Comitato tuttora continua a vagliare ulteriori, nuove proposte avanzate da regioni e province autonome. Il Portale www.camminiditalia.it fornisce, per la prima volta, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese, e permette di conoscere le connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. L’implementazione e lo sviluppo di nuovi modelli di fruizione e gestione sostenibile garantiranno e favoriranno l’integrazione ambientale – paesaggistica, con attività agricole, artigianali e turistico-culturali del sistema Paese così come indicato nel Piano Strategico del Turismo 2017-2022. “Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza. L’Atlante dei Cammini – ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini – è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro Paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”. “L’esperienza dei Cammini d’Italia ha avuto il merito di esaltare lo spirito collaborativo tra il ministero del Turismo e le Regioni italiane in un rinnovato clima di confronto e crescita comune. Partendo da questa importante esperienza – ha dichiarato il Coordinatore Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Giovanni Lolli – le Regioni sono tornate a recitare un ruolo di primo piano nella gestione e organizzazione dell’offerta turistica del mercato italiano”. Il Comitato, di cui fanno parte il Mibact, le Regioni e l’Anci, ha identificato i Cammini d’Italia, al fine di realizzare l’Atlante Digitale, uno strumento dinamico e in costante aggiornamento.

Tra gli undici requisiti necessari per rientrare nell’Atlante – ha dichiarato il Direttore Generale del Turismo del Mibact Francesco Palumbo – sono di particolare importanza la fruibilità dei percorsi, la segnaletica orizzontale e/o verticale, la descrizione online della tappa, i servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal Cammino, la manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali, la georeferenziazione ed un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori”. Vi è da aggiungere che sono 113 i Cammini proposti da Regioni e Provincie Autonome, che 41 sono i Cammini presenti attualmente nell’Atlante, che 2 sono i Cammini (la Via Appia e la Via Francigena) oggetto di miglioramenti infrastrutturali finanziati con fondi della delibera CIPE N.3 del 1 maggio 2016, che sono 137 gli snodi in cui, almeno due Cammini, si incontrano e che,infine sono 16 le Porte d’accesso presenti nel Piano Straordinario della Mobilità Turistica (PSMT). Per quanto concerne gli aspetti tecnici c’è da rilevare che www.camminiditalia.it è un sito sempre a portata di mano pensato e costruito per la navigazione da mobile e che pur seguendo le linee guida dell’Agenzia Digitale anche se integrato nel sito della DG Turismo è accessibile come dominio a se stante. Fra l’altro interessante anche il mix fra moderno ed antico che è stato presentato nelle immagini quando appare un foglio tratto dall’antica Tabula Peutingeriana uno storico capolavoro di mappa viaria (la prima del suo genere in assoluto) antico romana. Tabula Peutingeriana, di cui è giunta fino a noi una ottima copia della fine del XII° secolo, che era appunto una carta antico-romana la quale rappresentava tutte le strade usate anche, ma non solo, dai miles imperiali. Questa meraviglia che è dipinta a vari colori con strade, città, monti, mari, laghi, fiumi e valichi alpini e travalicava ampissimamente la geografia dei confini italici, per chi volesse andare a vederla, è ospitata presso la Hofbibliothek di Vienna, motivo per cui viene anche chiamata Codex Vindobonensis (Vindobona è l’antico nome latino di Vienna). Insomma a proposito dei Cammini e dintorni anche anticamente non è che si scherzasse, anzi!

Arnaldo Gioacchini