ROMA – “Verifichiamo insieme la correttezza dei dati presenti in etichetta”. E’ l’invito di CNA Sostenibile alle imprese impegnate ad adeguarsi agli obblighi che scatteranno il 13 dicembre, in attuazione del regolamento europeo 1169/2011.
Ormai ci siamo. Da sabato prossimo, le etichette di tutti i prodotti alimentari destinati al consumatore finale dovranno riportare un maggior numero di informazioni. Non sono più sufficienti, dunque, denominazione, elenco degli ingredienti e relativa quantità, quantità netta dell’alimento, scadenza e termini di conservazione, nome o ragione sociale dell’operatore che commercializza il bene, Paese d’origine, istruzioni per l’uso e volume alcolometrico nel caso di contenuto alcolico superiore all’1,2 per cento.
“L’etichetta, innanzitutto, deve essere leggibile, tanto che è fissata la dimensione minima dei caratteri tipografici. Diventa altresì obbligatorio – spiegano gli esperti di CNA Sostenibile – indicare la presenza di allergeni, riportare data di scadenza e termine minimo di conservazione sia sulla scatola che sull’incarto interno delle singole confezioni, specificare nome o ragione sociale e indirizzo del responsabile delle informazioni in etichetta. Occhio, poi, alla presentazione grafica e alle indicazioni sulle confezioni, che dovranno essere comprensibili per non disorientare o fuorviare il consumatore. C’è tempo, invece, per la dichiarazione nutrizionale, che dovrà comparire dal 13 dicembre 2016″.
CNA Sostenibile, che da mesi accompagna le imprese nell’adeguamento alle nuove norme, invita a non sottovalutare la scadenza. L’Area Igiene e Sicurezza degli Alimenti fornisce un servizio di consulenza e assistenza ad hoc.
