Una multa al giorno toglie la crisi di torno?

Avviso autoveloxSANTA MARINELLA – Pugno di ferro contro gli automobilisti indisciplinati. Gli autovelox colpiscono senza pietà le guide sportive dentro e fuori il centro abitato. Pochi giorni fa la polizia di Ladispoli ha castigato ben 30 automobilisti in una sola ora. Una pattuglia armata di velox digitale, ha colto in fragrante guidatori che superavano di oltre 50-60 chilometri orari il limite definito di 50 chilometri all’ora, e tutto questo in pieno giorno. La municipale di Cerveteri, Ladispoli, Santa Marinella e Civitavecchia, in questi giorni sta monitorando la situazione in diversi punti,  in base alla sentenza della Corte di Cassazione che autorizza i vigili ad intervenire con l’apparecchiatura elettronica mobile anche nel centro cittadino. Oltre ai numerosi punti della patente persi per una violazione del codice della strada così pericolosa come l’eccesso di velocità, non mancano di suscitare polemiche le numerose multe salate  inferte alla popolazione. Nonostante sia dichiarato che i soldi incassati dalle multe saranno investiti per migliorare la sicurezza del settore viario, in realtà a molti cittadini rimane il dubbio che i loro soldi servano ad ingrassare le casse dei comuni.
Questa convinzione trova terreno fertile nel suggerimento del Comandante della municipale di Santa Marinella Enrico Biferari al Sindaco Bacheca: “Meglio eliminare l’autovelox se non rende”, riferendosi all’apparecchio sito lungo la via Aurelia nei pressi di Furbara. Poiché le entrate derivanti dai pagamenti delle sanzioni emesse sono risultate inferiori alle previsioni, la sperimentazione del dispositivo è stata considerata un fallimento. Forse il limite dei 90 chilometri orari ha scoraggiato l’infrazione della legge da parte degli automobilisti, o forse sono solo stati più disciplinati, ma se l’elevato numero di infrazioni di Ladispoli è considerato un fallimento sul fronte della sicurezza stradale, per lo stesso motivo l’esiguo numero di multe sull’Aurelia dovrebbe essere considerato un gran successo. Ma forse il punto di vista non è quello della sicurezza stradale, quanto piuttosto il reddito delle casse del comune?
Dopo varie vicessitudini e ripensamenti, l’autovelox meno remunerativo del comprensorio non sarà rimosso, come aveva il Comandante Biferari, ma solo sostituito. L’Amministrazione comunale sta anche pensando a come reinstallare i photored ai semafori, smontati da poco. A questo riguardo il capo Biferari smentisce che l’utilizzo dei photored serva a fare cassa, come invece contestavano i vari comitati cittadini che hanno promosso migliaia di ricorsi ai Giudici di pace. A breve sarà stabilita una gara di appalto per l’affidamento dei contratti poiché i precedenti erano solo sperimentali e in quell’occasione sarà proposto anche l’adeguamento dei photored ai semafori, rimossi, nonostante gli alti introiti, a causa della conclusione dei contratti con il comune.
Niente è però ancora stabilito e molte sono le riserve della popolazione. Sul fatto che debbano essere puniti i pirati della strada tutti concordano, ma sui metodi machiavellici per farlo le tasche dei conducenti avrebbero qualcosa da ridire. Si troverà il modo di far trionfare la sicurezza stradale facendo luce sull’insidiosa ombra gettata invece sul trionfo delle casse dei comuni?