Tarquinia. Per le analisi della Tuscia le scie in mare “non sono pericolose”

spiaggia tarquinia mareTARQUINIA – Le scie in mare sul litorale di Tarquinia non sono pericolose per la salute e non presentano traccia di cianobatteri. A causarle le fioriture algali provocate dall’elevata temperatura dell’acqua, che ha raggiunto i 26 gradi, e dalla ricchezza di nutrienti disciolti come azoto e fosfato. Sono questi, come riferisce una nota stampa del Comune, i primi risultati emersi dalle analisi dei prelievi, non ancora complete, effettuate dai laboratori del DEB (Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche) dell’Università degli Studi della Tuscia, diretto dal professor Giuseppe Nascetti. “Il fenomeno si presenta in particolari condizioni climatiche e per l’eccessiva presenza di sostanze nutritive, riversate dalle attività agricole e dagli scarichi urbani nei fiumi, poi da questi trasportate in mare. – spiega il professor Nascetti – Negli ultimi giorni l’alta temperatura e il forte moto ondoso, che ha rimescolato le acque superficiali e quelle dei fondali, portando in sospensione gli elementi nutritivi, hanno favorito le fioriture algali. È fondamentale però sottolineare che i bagnanti non corrono alcun rischio per la salute”. Altre buone notizie giungono inoltre dalla Capitaneria di Porto di Montalto di Castro. In  collaborazione con l’associazione subacquea Paguro, di cui è presidente il biologo Vittorio Gradoli, è stata accertata la non pericolosità delle macchie apparse sulla costa della cittadina maremmana. Tali controlli rientrano nell’attività di monitoraggio coordinata dal comando di Civitavecchia, a cui partecipa anche la Capitaneria di Porto di Tarquinia.