Non pagava la tassa di possesso del suo yacht da anni, la Finanza gli serve il conto

CIVITAVECCHIA – Non pagava la tassa di possesso del suo yacht da diversi anni, tanto da arrivare ad evadere una cifra complessiva di 8.000 euro. Ma la stazione navale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, al termine di una intensa attività anti evasione, ha scoperto l’inganno. L’uomo, proprietario di una imbarcazione da diporto di 22 metri, dovrà ora corrispondere allo Stato l’intero importo evaso. Nello specifico, infatti, l’imbarcazione di 22 metri usata per scopi privati è considerabile come un bene di lusso e i successivi controlli hanno rivelato una rilevante ricchezza personale del soggetto proprietario. La legge impone ai proprietari, agli usufruttuari, agli acquirenti con patto di riservato dominio e ai semplici utilizzatori a titolo di locazione, anche finanziaria, (in questo ultimo caso per la sola durata della stessa), il pagamento di una tassa annuale per il possesso di unità da diporto (imbarcazioni e navi) di lunghezza superiore a 14 metri (10 mt, prima delle modifiche introdotte dal d.l.vo 69/2013). Il tributo, oltre che alla tipologia dell’unità navale (vela o motore), è rapportato alla lunghezza ed all’età dell’imbarcazione stessa.