Ladispoli. Sel al Pdl: “Incapaci di fare opposizione”

aula consiliare LadispoliLADISPOLI – Continua ad alimentare il dibattito politico il Bilancio 2011 appena approvato, con Sinistra Ecologia e Libertà che, dopo la fuoriuscita dalla maggioranza, replica punto per punto alle critiche pervenute dal Pdl. “Noi abbiamo svolto la nostra parte, anche in termini di emendamenti, in modo incisivo e puntuale, dentro ad un quadro in cui emerge perfettamente anche con le osservazioni al Prg e la questione morale sollevata sul conflitto di interessi e gli abusi edilizi, la nostra idea di città; un’idea ben rappresentata nell’intervento in Consiglio di Francesca Di Girolamo e che ha spaziato su ogni fronte. Con coraggio, con la lucidità e l’onestà necessari in questi tempi di casta e di privilegi”. Sinistra, ecologia e libertà di Ladispoli accusa infatti il Pdl di essere ormai “imploso, schivato dai cittadini nelle intenzioni di voto e in qualsiasi iniziativa messa in campo”. Il gruppo ironizza sulla mancata capacità di fare opposizione del Pdl, dichiarando che esso “sembra essersi ricordato solo oggi che in Aula Consiliare ci sta per fare opposizione. Il Pdl non ha presentato una osservazione sul Piano Regolatore Generale e scopre a fasi alterne, quando è comodo, la situazione sociale. Peraltro sacrificata sull’altare delle manovre del Governo e dalle discrezionalità, come abbiamo già evidenziato, della coalizione che amministra”. I vendoliani locali puntano il dito contro le recenti scelte del Governo, in particolare l’ultima manovra fatta che, secondo il partito, “ha colpito come mai nella storia repubblicana le fasce più deboli della società; a partire dall’introduzione dei ticket sanitari per finire con l’innalzamento dell’età pensionabile. Fino alle detrazioni fiscali per i figli a carico e, addirittura, i risparmiatori. Niente male per un governo e un partito che non dovevano mettere ‘le mani nelle tasche degli italiani’. Il fallimento delle politiche della destra è chiaro anche ai mercati; che non scherzano e che ‘votano’, come dice qualcuno quotidianamente. Così anche loro hanno bocciato questa politica con gli annessi scandali che attraversano il Governo ormai da mesi. E non manca nessun capo di imputazione: dall’associazione mafiosa alla corruzione, passando per l’associazione per delinquere, fino ad arrivare alla prostituzione. Tra demagogia e populismo, tra Cicchitto e le invocazioni di Alfano sul partito degli onesti, il ‘candidato che verrà’ e l’assenza nel ruolo di oppositori”. Sel ritiene che la città, anche quella parte moderata a cui il Pdl fa riferimento, sia molto delusa da tutto questo. Dichiarano quindi aperta la partita con la città e per la città. “Una partita che la città è pronta a giocare – continuano – fuori da ogni alchimia e finzione, fuori dagli ordini di scuderia, dentro quella nuova storia che si è aperta con il voto sui referendum e con le ultime amministrative”.